Operazione fiamme gialle a Capaccio, imprenditrice nei guai per evasione fiscale

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Operazione fiamme gialle a Capaccio, imprenditrice nei guai per evasione fiscale

I finanzieri di Agropoli, coordinati dalla procura della Repubblica di Salerno, hanno sequestrato in via preventiva un terreno in località Gromola di Capaccio. Il provvedimento è stato emesso dal gip del Tribunale di Salerno nei confronti di una imprenditrice capaccese al termine di investigazioni condotte dalle fiamme gialle. La misura cautelare è stata emessa al termine, nel mese di marzo 2013, di una verifica fiscale nei confronti della ditta ogetto d’indagine per l’annualità 2011, proseguita con lo svolgimento di mirate indagini patrimoniali nei confronti della sua titolare.

Al termine delle indagini l’imprenditrice è stata denunciata per il reato di dichiarazione evasione fiscale, avendo omesso di dichiarare la cessione di un terreno edificabile a destinazione industriale sito in località Gromola di Capaccio di oltre 4.000 metri quadrati, al prezzo di Euro 301.420,00 oltre ad Iva per Euro 60.284,00. Il reato è emerso nel corso di un controllo in materia di tutela della spesa pubblica nei confronti di una società a responsabilità limitata parte acquirente del medesimo terreno e amministrata dal cugino dell’imprenditrice. Difatti, quest’ultima società di capitali era stata ammessa all’erogazione di un finanziamento di cui al ‘Programma Operativo FEP 2007-2013’ (Fondo Europeo della Pesca) dell’importo di 1,8 milioni di Euro, a fronte di una spesa complessiva preventivata di 3,1 milioni di euro, per la costruzione di un opificio destinato alla lavorazione di prodotti ittici. Le indagini patrimoniali volte ad accertare il patrimonio dell’imprenditrice agricola hanno consentito di ricostruire il patrimonio immobiliare intestato alla donna che, a seguito della richiesta del pm, su ordine del giudice delle indagini preliminari di Salerno, è stato parzialmente sottoposto a sequestro preventivo, a tutela dei crediti erariali.

Sono stati sottoposti a sequestro, inoltre, tre appartamenti e un garage, tutti nel comune di Capaccio , di valore equivalente alle imposte evase nel 2011 dall’impresa agricola, per effetto della mancata contabilizzazione della cessione immobiliare. All’imprenditrice agricola nei giorni scorsi è stato, inoltre, notificato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari emesso dalla procura della Repubblica di Salerno. Il sequestro è stato reso possibile dall’applicazione della norma che – introdotta con la legge finanziaria per il 2008 (legge 24 dicembre 2007, n. 244) – estende anche ai reati tributari la ‘confisca per equivalente’, ossia la possibilità, qualora non si possa procedere alla confisca dei beni che costituiscono il diretto profitto del reato, di ‘aggredire’ comunque i beni di cui il reo abbia la disponibilità, per un valore corrispondente al suddetto profitto. L’operazione rientra nell’azione avviata sul territorio per contrastare il fenomeno dell’evasione fiscale.

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