V festa dell’asparago selvatico di Roscigno
| di Giuseppe GalatoSi svolgerà il 25 e il 26 Maggio la V edizione Festa dell’asparago selvatico di Roscigno.
Il Circolo Legambiente Sammaro con il patrocinio del Comune di ROSCIGNO, il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano ed Alburni, la Comunità montana Alburni, in collaborazione con l’Associazione culturale Roscignopiù, Santa Venera, Le Roscignole e la Pro Loco Roscigno Vecchia, ripropone la manifestazione gastronomica giunta alla sua V edizione.
L’evento ha ricevuto, nelle passate manifestazioni, consensi ed ha raccolto l’entusiasmo da parte dei convenuti.
Un menù semplice ma gustoso a base di asparagi selvatici con del buon vino locale e musica dal vivo sono stati gli ingredienti che hanno caratterizzato il successo negli anni scorsi.
Il proposito della Festa è non solo far conoscere l’eccellenza locale ai molti ma attraverso la realizzazione della manifestazione gastronomica condurre il turista alla scoperta delle bellezze paesaggistiche di Roscigno nel territorio Alburni.
Ci saranno delle visite guidate che condurranno, quanti decideranno di partecipare, nei vicoli di Roscigno Vecchia, denominata la Pompei del ‘900, al sito archeologico Monte Pruno, alle sorgenti del fiume Sammaro, al Museo Naturalistico di Corleto Monforte, sul Monte Panormo e a curiosare tra i paesi delle colline del territorio Alburni alla ricerca di prodotti tipici locali di nicchia e dell’artigianato.
Per l’evento si propone un pacchetto turistico presso i B&B del luogo, in cui si potrà scegliere di pernottare per una o più notti ed un pasto nel corso della Festa dell’asparago selvatico.
Anche per la V edizione Festa dell’asparago selvatico ci si sta preparando alla realizzazione della stessa proponendo piatti della tradizione culinaria locale, il tutto condito con olio di Roscigno e vino locale. Si potranno degustare anche dolci a base di asparagi.
Le serate saranno allietate dalla musica dal vivo.
Obiettivo della Festa dell’asparago selvatico è condividere questo ortaggio fresco e nutriente, particolarmente gradito ai buongustai, perché rappresenta un’ottima alternativa ai piatti di pesce o carne, far conoscere le bellezze paesaggistiche del Territorio ma anche richiamare i turisti nelle zone interne dell’area a sud di Salerno.
La Festa sarà ampiamente pubblicizzata affinché non sia un evento per i pochi del luogo, ma funga da attrattore per coloro che amano la cucina tradizionale, la buona musica, il nettare degli dei, e soprattutto lui… l’asparago selvatico.
Preme sottolineare come eventi di questo genere abbiamo un grande effetto collante tra la popolazione stessa che la realizza. Sempre più sono le divisioni sociali e le spaccature inferte da una politica superficiale e denigratoria.
Condividere un evento, partecipare alla sua realizzazione, scegliere e decidere, realizzare e collaborare sono elementi essenziali per la convivenza civile.
La Festa per chi la realizza è anche questo: uno sprono a stare insieme, a far conoscere quanto di buono, l’asparago possiede e quanto di magnifico ci sia nell’ avere un obiettivo comune e quanto straordinario sia collaborare a rendere migliore il proprio paese.
La Festa dell’asparago selvatico non è una sagra ma è una festa di condivisione e speranza.
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