Camerota, frana la Mingardina: tre grandi massi sulla strada. Situazione al cardiopalma(FOTO)
| di Luigi MartinoDopo gli acquazzoni di questi ultimi giorni, l’intera montagna che cade a strapiombo sul mare e che rappresenta una minaccia costrante agli abitanti di Camerota, Palinuro, Centola e dell’intero circondario, ma anche dei turisti che in estate attraversano questa gola, è ancora più vulnerabile. Solo la scorsa notte tre grandi massi sono venuti giù bloccando il transito sulla carreggiata. E’ panico.
I grandi massi sono caduti in due località diverse. I primi due appena dopo la lunga galleria tra Palinuro e Marina di Camerota, all’altezza di alcuni lidi balneari. Un altro grande masso invece lungo l’arteria della Mingardina che porta da Marina di Camerota e Palinuro verso San Severino di Centola, lungo la dritta che costeggia il fiume Mingardo, poco prima delle curve del restringimento dello scandalo. Dove nei mesi scorsi fu allestito l’impianto semaforico.
A questo punto appare quasi da incoscienti attendere che qualcosa di peggio accada prima di provvedere con misure di sicurezza urgenti. E’ palese che se queste frane fossero capitate mentre qualche veicolo transitava da lì, avremmo raccontato qualcosa di peggio della semplice ostruzione di una strada.
Insomma da questa strada passano famiglie, mezzi pesanti che tengono viva l’attività commerciale di questi luoghi, ma anche autobus che portano i ragazzi a scuola. Se il rischio dell’isolamento fa tremare i polsi per una realtà economica gia stretta nella morsa dei pochi mesi estivi di turismo, la paura di una tragedia scatena il panico. Oltre a messaggi di rassicunrazione privi di sostanza, a interventi tappabuco al limite del grottesco, a tranelli di pulizia della carreggiata per evitare clamori e a scontri polemici tra politici nel tentativo di scaricarsi responsabilità, null’altro di concreto si vede da queste parti. A cosa aspettano i responsabili amministrativi locali e provinciali?
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