Emergenza viabilità, riaperta la sp Gioi – Vallo della Lucania
| di Biagio CafaroE’ stata riaperta questa mattina, sabato 25 gennaio, al traffico veicolare la SP47 di collegamento Gioi-Vallo della Lucania. L’importante arteria del Cilento collinare interno è stata interessata martedì, a causa delle incessanti piogge, da una grossa frana che ha occupato entrambe le corsie di marcia all’altezza dello 0,500km nella direzione Vallo della Lucania.
Con la riapertura riprendono normalmente l’attività scolastica, interrotta per evitare disagi ai giovanissimi alunni della scuola primaria, che dovevano raggiungere Cardile e il traffico pendolare da e per Vallo della Lucania, centro di servizi dell’intero comprensorio. Grande soddisfazione è espressa dal sindaco di Gioi, Andrea Salati, che si è adoperato insieme al responsabile dell’ufficio tecnico del Comune, Raffaele Barbato, e all’assessore ai Lavori pubblici della Provincia, Attilio Pierro, affinché si procedesse con celerità al ripristino della normalità per evitare disagi gravi e prolungati nel tempo all’utenza.
«Sono davvero soddisfatto – afferma Andrea Salati – per i risultati ottenuti in pochissimi giorni. La collaborazione messa in atto tra Comune e Provincia, che da sempre richiedo, al di là delle incomprensioni, ha dato i risultati positivi che le popolazioni amministrate si attendevano. Questo ho sottolineato all’assessore Pierro nelle telefonata in cui annunciavo la riapertura al traffico della strada, di vitale importanza nel quotidiano del Cilento collinare interno. Nel ringraziarlo per la sua disponibilità ho sollecitato anche a non trascurare, compatibilmente con le risorse economiche, quanto ancora c’è da fare per una necessaria messa in sicurezza non solo della SP47, in modo da evitare in futuro nuovi e incresciosi episodi, come quello appena accaduto, che mal sarebbero accettati dai cittadini utenti». Intanto, sono stati consegnati i lavori per la rimozione della frana sulla SP80 di collegamento Gioi-Salento. Inizieranno non appena le condizioni climatiche lo permetteranno, dovendosi procedere alla regimentazione delle acque a monte e a valle della stessa.
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