Scoperti 4 fabbricati abusivi nel Cilento e Vallo di Diano: 7 denunciati (FOTO)
| di Marianna ValloneQuattro fabbricati abusivi nel Parco nazionale del Cilento e sette persone denunciate tra Petina e Sanza per il reato di abusi edilizi e deturpamento di bellezze naturali. E’ il resoconto di una serie di attività portate a termine dagli uomini del Corpo Forestale dello Stato del coordinamento territoriale di Vallo della Lucania. I reati ambientali di cui sono accusati i sette uomini, sarebbero avvenuti in zona sottoposta a vincolo idrogeologico e paesaggistico-ambientale, all’interno dell’area protetta del Parco Nazionale del Cilento, zone Sic e a protezione speciale.
A Petina in località San Biagio”, gli uomini della stazione del comando forestale locale hanno notato la realizzazione di strutture in cemento armato non ancora completate. Le indagini condotte, le acquisizioni documentali esperite e le verifiche effettuate durante il sopralluogo hanno permesso di constatare che le opere e, più precisamente una residenza trifamiliare, era stata realizzata con il permesso a costruire e altre autorizzazioni scadute, oltre che realizzata in modo difforme da quanto originariamente progettato e autorizzato.Accertato l’abuso i forestali hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Lagonegro i titolari del permesso , il progettista e direttore dei lavori, il collaudatore e la ditta esecutrice dei lavori, che dovranno rispondere a vario titolo per il reato di abusi edilizi.
A Sanza, invece, il comando forestale locale ha scoperto un manufatto costruito recentemente. Gli agenti, giunti sul posto, durante il sopralluogo hanno appurato la realizzazione ex novo di un manufatto di circa 100 metri quadrati con un volume totale di 300 metri cubi, di fianco a un preesistente manufatto rurale di antica edificazione completamente abusivo, poiché realizzato in totale assenza di titoli abilitativi e dei nulla osta degli Enti preposti alla salvaguardia del territorio. Accertato l’abusivismo, gli uomini della forestale hanno denunciato all’autorità giudiziaria di Lagonegro., C.N. di anni 56 conduttore del fondo, che durante le operazioni di accertamento, ha anche ammesso di aver realizzato il manufatto senza avere le dovute autorizzazioni.
©
©Riproduzione riservata