Padula: Festa della Liberazione con la mostra “Il dolore della Passione in Certosa”

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Padula: Festa della Liberazione con la mostra “Il dolore della Passione in Certosa”

Il 25 aprile nella Certosa di San Lorenzo a Padula si festeggia la Festa della Liberazione con la mostra “Il dolore della Passione in Certosa”.

L’esposizione, a cura della Soprintendenza BAP di Salerno e Avellino, diretta da Gennaro Miccio, resterà aperta al pubblico fino al 29 aprile.

La mostra.

Nella cappella detta dei Morti sono esposte due sculture in ceroplastica del XVIII secolo, mentre nella Sala della Foresteria ad accogliere i visitatori parati liturgici del XVII secolo.

Una dolorosa Madonna a mezzo busto realizzata in cera dipinta, con la testa reclinata all’indietro, gli occhi e le labbra socchiusi, fa pendant con la figura del Cristo, suo figlio, scolpito nell’accezione iconografica dell’Ecce Homo: la corona di spine posata sul capo, il petto trafitto punteggiato da numerose gocce di sangue, le spalle coperte dal drappeggio di una veste di seta sbiadita color ambra che, tuttavia, tra le pieghe nasconde l’originale colore rosso.

L’intera composizione trova i suoi riferimenti stilistici nella produzione napoletana in ceroplastica dell’età barocca, tecnica che ben si prestava alla drammatizzazione della morte nei suoi più ampi significati, tanto che spesso veniva utilizzata anche per scopi didattici mediante le fedeli riproduzioni anatomiche dei corpi.

I busti provengono da una cappella secondaria della Chiesa della Certosa, sottoposti a restauro conservativo negli anni addietro, hanno trovato adeguata collocazione tra le opere d’arte integrative (fuori catalogo) della mostra “La Certosa Ritrovata”, ma possono dirsi sostanzialmente inedite.

Ad accogliere il visitatore nella sala dell’anti-biglietteria, ancora un’installazione dedicata al tema della Pasqua: due eleganti strisce in velluto con ricami in seta e oro del XVII secolo, esemplari superstiti della preziosa collezione di parati liturgici dei padri Certosini.

L’installazione si arricchisce di una pianta di ulivo (fornita dalla ditta Eurogiardinaggio Nicola Maisto, ndr), scelta sia per il ruolo fondamentale che l’ulivo riveste nel periodo pasquale, oltre ad essere da sempre considerato simbolo di pace.

Il monumento è visitabile dalle 9.00 alle 19.30 (ultimo ingresso alle ore 19.00). Chiusura settimanale il martedì (intera giornata).

L’ingresso è gratuito per tutti i cittadini appartenenti all’Unione Europea, di età inferiore ai 18 anni e superiore ai 65, per disabili e ad un loro familiare o ad altro accompagnatore che dimostri la propria appartenenza a servizi di assistenza socio-sanitaria .

L’ingresso gratuito è consentito anche a particolari categorie di studenti o insegnanti (architettura, storia dell’arte, ecc.).

Il biglietto, pari a 4 €, è ridotto del 50% per i giovani di età compresa tra i 18 anni e i 25 anni, così come per gli insegnanti di ruolo nelle scuole statali italiane.

L’ingresso, invece, al parco della Certosa è gratuito.

Per informazioni:

www.ambientesa.beniculturali.it

tel. 089 2573241 – fax. 089 318120 Michele Faiella

www.beniculturali.it

numero verde: 800 99 11 99

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