Rogo Eripress, nuova speranza per i 47 operai: al vaglio nuove possibilità occupazionali

Si riaccenono le speranze dei 47 dipendenti attualmente cassaintegrati dell’Eripress di Cicerale. Nel corso di un incontro tenutosi in Confindustria a Salerno le rappresentanze sindacali hanno sottoposto all’attenzione dell’azienda diversi punti considerati utili a tutelare gli interessi degli operai.

Tra questi: la possibilità di un’occupazione presso l’imprenditore locale con cui il Gruppo Prima detiene una partnership aziendale, la richiesta di impegno da parte dell’azienda a una ricerca di sbocchi lavorativi sul territorio, e infine l’assicurazione che, se verranno intrapresi nuovi progetti sul sito dell’Eripress saranno prese in considerazione le risorse umane già attive nell’azienda. I sindacati hanno fatto anche richiesta di possibilità occupazionali presso altri stabilimenti del Gruppo Prima. A tal proposito amministratore delegato e responsabile delle risorse umane dell’Eripress (Fernando Iannucci, Andrea Segnanini) hanno proposto di assumere tutti i 47 cassintegrati presso altre aziende alle stesse condizioni retributive. E’ stato sottolineato, inoltre, che la proposta per accettare il trasferimento resterà valida fino alla scadenza della cassintegrazione (12 agosto prossimo). In merito all’ipotesi di un assorbimento dei dipendenti da parte del partner locale la direzione aziendale ha assicurato che verificherà questa possibilità al fine di garantire l’aumento della soglia di assunzioni che potrebbe salire sino a 25 unità. In ogni caso seppur vengano messe in atto nuove iniziative imprenditoriali su suolo Eripress la priorità di assunzione sarà data agli stessi lavoratori. Sta di fatto che l’azienda 75 giorni prima della scadenza dovrà provvedere ad aprire la procedura di mobilità degli operai. Contestualmente a ciò i vertici Eripress hanno fatto sapere che saranno erogati incentivi per le aziende che assumeranno i dipendenti non ancora ricollocati. Possibilità prevista anche per favorire lo spostamento degli operai e per coloro che non si opporranno alla procedura di mobilità.

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