Blitz anti – droga nel Cilento: restano in carcere i 7 presunti pusher
| di Lucia CarielloNulla di fatto per i 14 arrestati giovedì 10 maggio nell’ambito dell’operazione antidroga condotta dai carabinieri di Vallo della Lucania, il gip della Procura della repubblica Elisabetta Garzo, infatti, ha dato conferma delle misure cautelari per: Vincenzo e Francesco Pinto, Francesco Lembo, Felice Maio, Angelo Di Feo, Nicola Pietro Costantino e Antonio D’Angelo.
Ai domiciliari, invece, restano Luca De Marco, Valeriano Leoni, Roberto Tomasco, Nicola Leonardis, Pasquale mautone, Giovanna Maiuri e Gennaro Scola; bisognerà attendere ora il 28 maggio data in cui si pronuncerà il Tribunale del Riesame che discuterà sull’impugnazione del provvedimento deciso dalla procura di Vallo.
Detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, queste le occuse mosse dagli inquirenti ai 14 indagati; l’operazione ha coinvolto 130 carabinieri della compagnia di Vallo della Lucania, coadiuvati da un elicottero, da unità cinofile e dagli uomini della caserma di Lagonegro e Pontecagnano.
Le indagini, a quanto risulta, sarebbero iniziate dal luglio 2011 ed avrebbero portato allo smantellamento di una vera e propria organizzazione criminale che dal napoletano riforniva i pusher cilentani; secondo gli inquirenti, inoltre, coordinati dal sostituto procuratore Martusciello sarebbero tre i canali dello spaccio indipendenti l’uno dall’altro.
Il mercato della droga sarebbe stato gestito da Francesco Pinto di Casal Velino mentre il canale di approvvigionamento per il Cilento farebbe riferimento ad Antonio D’Angelo, originario di Ascea ma residente a Portici.
Tra gli acquirenti pare ci sarebbero imprenditori, dipendenti pubblici e studenti universitari.
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