Camerota, caso Pozzallo: sindaco rinviato a giudizio
| di Luigi MartinoIl caso Pozzallo torna a far parlare di se. Qualche settimana fa dalla Regione è arrivato al Comune di Camerota l’ordine di reintegro del terreno, la settimana scorsa, invece, sindaco e ex sindaco sono stati rinviati a giudizio dal gip del tribunale di Vallo della Lucania Elisabetta Garzo. Antonio Romano, attualmente a capo dell’amministrazione, e l’ex sindaco Antonio Troccoli, ora responsabile di servizio del Comune, dovranno presentarsi davanti al gup per la prima udienza del processo. Il pubblico ministero Alfredo Greco sostiene che «i due avrebbero accusato ingiustamente Pierpaolo Guzzo, consigliere d’opposizione, e il padre Giovanni, di essersi impossessati illecitamente di un terreno in località Pozzallo a Camerota dall’estensione di 20 ettari circa».
Le indagini sono chiuse. La vicenda è saltata fuori nel corso dell’ultima tornata elettorale. In quell’occasione «Romano e Troccoli – secondo l’accusa – colpirono Pierpaolo Guzzo per screditarlo in quanto candidato in una lista avversaria all’attuale amministrazione in carica». Per questo le dichiarazioni dei due politici sono state ritenute dagli inquirenti assolutamente infondate e per questo è stato disposto l’avvio del processo. Ora i due dovranno rispondere di diffamazione ed in concorso di reato. Ma non sono solo questi i presunti reati contestati ai politici cilentani: in aula Romano e il suo braccio destro dovranno rispondere anche per il non rispetto della chiusura della campagna elettorale entro i termini previsti dalla legge. L’udienza preliminare davanti al gup è fissata per il 19 marzo 2014.
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