Camerota, passerelle Parco sostituite e poi abbandonate in area super protetta (FOTO)

Le passerelle costruite dal Parco del Cilento per salvaguardare la flora dunale della zona Sic di Marina di Camerota sulla spiaggia di Cala del Cefalo, sono state sostituite perchè pericolanti. Nel mese di gennaio di quest’anno il Comune di Camerota ha interdetto l’accesso alle passerelle che conducono alla spiaggia perchè, causa agenti atmosferici, il legno è diventato friabile e in determinati punti si sono create delle pericolose buche. Le passerelle sono state costruite dal Parco e rientrano nel progetto ‘Life Natura 2000’ del febbraio 2009 per la gestione dei siti ad interesse comunitario. Le passerelle sono costate 150 mila euro. La costruzione di questi accessi fu necessaria dopo la richiesta d’infrazione che due importanti associazioni ecologiste avanzarono all’Unione europea nel 2006 per il degrado e gli illeciti riscontrati su questo sito. La Comunità europea presa in considerazione la richiesta e l’Italia fu condannata a pagare una multa per ogni giorno che non aveva curato la zona Sic. Dal 2006 al 2009 sono tre anni e, quindi, circa mille giorni. Così il Parco realizzò le passerelle in legno rialzate in modo da non calpestare la flora di Cala del Cefalo. Era diventato un pericolo passeggiare sulle passerelle, ma presto scongiurato dall’intervento della Cab in collaborazione con il Parco. 

Il 28 maggio di quest’anno, il presidente dell’associazione balneari di Camerota Raffaele Esposito, ha postato sulla propria pagina Facebook alcune fotografie che mostrano i lavori di sostituzione delle passerelle. Le immagini sono accompagnate da questa didascalia: «Consegnate personalmente oggi la penultima fornitura di assi di legno e travetti messe a disposizione dall’Ente Parco alle aziende balneari di Camerota per la sistemazione delle passerelle. Una fornitura sollecitata a più riprese dalla Cab x il bene e la dignità del territorio e delle sue aziende… I #lididelparco». A circa un mese di distanza, però, le passerelle vecchie, quelle sostituite, sono state abbandonate nella zona Sic del Parco del Cilento, in una area super protetta da particolari vincoli. Il cumulo di legno, misto a spazzatura abbandonata nei giorni successivi da qualche turista indisciplinato, ha formato una mini discarica abusiva a cielo aperto. A pochi passi, inoltre, ci sono le pietre franate dalla montagna antistante durante l’inverno appena trascorso. Il materiale è stato accantonato dagli operai in via di emergenza e mai rimosso. Come, d’altronde, gli scarti delle passerelle in legno.

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