Convegno medico ad Auletta: al centro del dibattito obesità e disturbi alimentari
| di Marianna Vallone«Il cambiamento delle abitudini alimentari e l’aumento della percentuale di bambini obesi anche nel Mezzogiorno, sono il segno del cambiamento dei tempi: un fenomeno che non richiede più soltanto la semplice diffusione delle campagne di sensibilizzazione e di informazione, come accaduto fino a questo momento, ma di una serie di terapie, anche psicologiche, per realizzare un vero contrasto a questa che è ormai una patologia a tutti gli effetti, senza dimenticare anche gli effetti della pubblicità sugli acquisti e sui comportamenti a tavola». Di questo si è parlato giovedì, nel corso del convegno “Obesità e disturbi del comportamento alimentare: dalla condizione clinica alla psicoterapia e al counselling”, che si è svolto a “La Casa delle Parole”, ad Auletta.
L’incontro è stato organizzato da Loredana Caruso, coordinatrice dell’ambulatorio polispecialistico di Auletta e dal collaboratore Pietro Gaito, dal Comune di Auletta e da Toni Addesso, responsabile de’Informagiovani per il corso di laurea in scienze infermieristiche dell’Università degli studi di Salerno, con gli interventi dei tre professionsiti del team dell’ambualtorio polsipecialistico: la psicologa Annarita De Paola, il nutrizionista Ciro D’Agrosa, e la counsellor Lorena Gagliardi.
L’aumento di peso, secondo i recenti studi, ha un riflesso diretto non solo sulle condizioni fisiche del bambino e dell’adulto, ma anche sulle condizioni psicologiche dei pazienti. Due aspetti che non possono più essere affrontati in modo distinto, ma che necessitano in molti casi di una “rete” tra i terapeuti. Uno degli obiettivi della giornata formativa, quindi, è stato quello di creare nuovi spunti di riflessione su un problema sempre più diffuso e fornire gli strumenti utili, in particolare per gli studenti del corso di laurea in Scienze Infermieristiche.
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