Turismo cilentano: budget ristretto, ma estate 2012 è ok
| di Luigi MartinoSe i dati a quattro mesi di distanza dalla stagione turistica estiva contano qualcosa, l’estate cilentana 2012 si preannuncia in netta ripresa rispetto agli ultimi anni. Da Sapri a Camerota, da Palinuro a Castellabate (quest’ultima set del film ‘Benvenuti al Sud’) i primi dati a disposizione degli operatori del settore parlano di maggiore dinamismo da parte di chi ha deciso di trascorrere nel Cilento le ferie di agosto.
O meglio, quella settimana o al massimo due, il massimo richiesto da chi vuole prenotare. La crisi e l’incertezza diffusa, fino all’anno scorso, ha fatto si’ che a essere tagliate dal budget familiare fossero prima di tutto le vacanze, ridotte all’osso. Quest’anno, pero’, «la percezione e’ che i clienti si siano fatti un’idea precisa di quale sia il loro status economico attuale, e con piu’ certezza possono stabilire quale sia il budget dedicato alla vacanza», spiega Luigi Gatto, presidente dell’associazione che riunisce le agenzie di viaggio del Parco nazionale del Cilento. Una percezione, spiega, «non solo relativa all’area che copriamo, concentrata su Palinuro, Camerota, Pisciotta e Padula, ma che condividono anche i colleghi che lavorano nel resto del Parco, da Agropoli a Sapri». Il Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, istituito nel 1991, e’ patrimonio mondiale dell’umanita’ Unesco dal 1998. Gli operatori del settore turistico, spiega Gatto, «ricevono un forte aiuto dall’Ente, sia per il riconoscimento Unesco che per le Bandiere Blu», il riconoscimento della Fee alle localita’ costiere europee. In piu’, di recente, l’Unesco ha riconosciuto la dieta mediterranea patrimonio culturale immateriale dell’umanita’, rilanciando cosi’ la vacanza ‘enogastronomica’.
Ecco i prezzi A Pioppi, frazione del comune di Pollica dove il teorico della dieta mediterranea Ancel Keys trascorse 28 anni, e’ stato istituito il ‘Centro studi per la dieta mediterranea’ intitolato ad Angelo Vassallo, il ‘sindaco pescatore’. Elementi di grande attrattivita’ per tutto il Cilento, ma anche la causa di un’aspettativa che non sempre riesce a essere soddisfatta. «La notizia meno buona – spiega infatti Gatto – e’ che anche quest’anno, cosi’ come accadeva l’anno scorso, la richiesta che va per la maggiore e’ quella per le due settimane centrali di agosto. Ma difficilmente il budget disponibile che ci comunicano corrisponde al periodo che richiedono». Difficile se non impossibile cavarsela con 1.000 euro per un trilocale da sei posti per due settimane, una cifra che «va bene fino al 15 luglio». Dopodiche’ i prezzi salgono: non meno di 1800 euro per una casa vacanza a Palinuro nelle due settimane centrali di agosto. Ma, nel caso fosse proprio impossibile raggiungere tale cifra, «non perdiamo il cliente – assicura Gatto – proponiamo un’alternativa che consiste nell’allontanarsi dalla posizione molto vicina al mare, che fa la differenza sostanziale. Forniamo piu’ soluzioni e spieghiamo che spostandosi anche solo 2 chilometri nell’entroterra i prezzi diventano molto piu’ accessibili per un budget del genere, con il quale altrimenti non potrebbe realizzare la sua idea di vacanza».
Verso Pasqua Le prenotazioni per l’estate intanto fioccano, nonostante sia ancora presto considerata la tendenza registrata negli ultimi anni di usufruire delle offerte last minute. A Palinuro, cosi’ come a Camerota e in località come Castellabate e Agropoli, la settimana di Pasqua si preannuncia da ‘tutto esaurito’, anche se saranno soggiorni che consisteranno in poco piu’ di un weekend.
Articoli correlati: Marina di Camerota: continuano gli appuntamenti per il progetto del Consorzio Turistico Cilento
©Riproduzione riservata