Agropoli: rubano auto nella villa del presidente Cerruti, poi le distruggono

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Agropoli: rubano auto nella villa del presidente Cerruti, poi le distruggono

E’ avvenuto nella notte fra venerdì 25 e sabato 26 maggio, un furto ai danni del presidente della squadra di calcio dell’Agropoli, Domenico Cerruti. I ladri, probabilmente specializzati, si sono introdotti all’interno della villa e hanno portato via le due automobili del patron agropolese: un Audi A8 e una Bmw X6. E’ andata male, però, ai malviventi: infatti all’altezza dello svincolo di Battipaglia, le due auto hanno concluso la propria corsa andandosi a schiantare contro il guardarail. Nell’incidente coinvolto anche un ignaro automobilista.

Tutta la vicenda Secondo le ultime ricostruzioni, il furto sarebbe avvenuto intorno  alle 5 e 30 del mattino, quando i ladri, dopo aver forzato il cancello principale dell’abitazione, oltre a portar via portafogli, documenti, borse e soldi, nell’uscire si sono impossessati prima dei vari viasat, strumenti elettronici che consentono di disattivare gli allarmi satellitari delle auto, e poi del Suv e l’ammiraglia di casa Audi per un valore di 170 mila euro.

L’incidente Subito dopo il violento urto sul tratto dell’A3, i due conducenti si sono immediatamente dileguati, probabilmente, con il supporto di terze persone. C’è abbastanza materiale d’indagine a disposizione degli inquirenti: le varie registrazioni prese dalle telecamere presenti un po’ ovunque sul tratto interessato, verranno messe a disposizione delle autorità. E, con molta probabilità, i piccoli monitor daranno un volto alle persone che si sono macchiate del furto all’interno della villa del presidente agropolose.

La refurtiva Le due automobili, o quello che resta delle stesse, sono state recuperate dalla polizia stradale di Eboli e su di esse sono state disposte le dovute indagini strumentali volte a reperire eventuali impronte digitali o tracce che possano portare all’identifi cazione dei soggetti. Il proprietario delle automobili, il presidente Cerruti, si è reso conto di ciò che è accaduto, solamente quando è stato contattato dal comandante del distaccamento di Eboli, Antonio Quaranta. Solo a quel punto l’imprenditore ha denunciato l’accaduto e si è ripreso le autovetture.

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