Capaccio sfregiata, distrutte dune riserva Sele Tanagro: opposizione scrive al sindaco
| di Lucia CarielloE’ guerra aperta tra maggioranza e opposizione del Comune di Capaccio Paestum dopo l’avvenuto sbancamento dell’oasi dunale. Un’area soggetta a tutela ambientale. L’atto segnalato da Legambiente e definito «uno scempio a pochi passi dal mare, in palese spregio alle vigenti norme di tutela della biodiversità, essendo l’area protetta da numerosi vincoli nonché sito d’interesse comunitario ricadente nel perimetro della riserva naturale regionale Foce Sele-Tanagro» ha scatenato gli ambientalisti che hanno fatto presente a chi di dovere lo sradicamento selvaggio di piante protette quali eucalipto e ginepro per far spazio a parcheggi a pagamento per le auto dei bagnanti.
Gli agenti del corpo forestale dello stato delle di Foce Sele e Agropoli hanno già preso atto della situazione. Gli uomini della forestale, infatti, sono a lavoro per inviare un dossier alla procura della repubblica di Salerno. Nel frattempo i lavori sono stati interrotti.
Intanto l’opposizione incalza e pone domande. I consiglieri Gennaro De Caro e Franco Tarallo, infatti, hanno protocollato al sindaco, Italo Voza, un’interrogazione urgente a risposta scritta, chiedendo ragione sui lavori eseguiti. Ecco il testo integrale dell’interrogazione: «I sottoscritti De Caro Gennaro, e Franco Tarallo, consiglieri comunali del movimento politico di alternativa democratica e nuovo municipio del comune di Capaccio, premesso che, in data 25 giugno 2013, intorno alle ore 20:30, constatavano la presenza di lavoratori dipendenti della società affidataria dei servizi comunali, nei pressi della pineta confinante con la via del mare, in contrada Laura, intenti alla rimozione di arbusti di macchia mediterranea chiedono di conoscere:
– Se la signoria vostra ne sia a conoscenza;
– Se esistono autorizzazioni da Organi preposti al rilascio di autorizzazioni per sistemazione di aree demaniali;
– Se la signoria vostra ritiene utile riferire al consiglio comunale;
– Se la signoria vostra è a conoscenza di eventuali progetti o affidamenti a società per la gestione di parcheggi sulla fascia costiera del nostro comune.
Ritenendo grave l’intervento denunciato qualora fosse privo di qualsiasi autorizzazione all’uopo necessaria, si chiede di sapere, inoltre, se la signoria vostra intende allertare sua eccellenza il prefetto per eventuali infiltrazioni di organizzazioni di forze malavitose, con il preciso intendo di mettere le mani sul nostro territorio. Si chiede, per quanto previsto dalle norme dello statuto comunale, risposta scritta, avvisando che la violazione di cui allo Statuto comunale, sarà da noi evidenziata agli organi preposti per quanto di vostra responsabilità».
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