Sapri: premio nazionale don Giovanni Iantorno, ospite don Luigi Merola
| di Federico MartinoStraordinario successo per la seconda edizione del Premio nazionale don Giovanni Iantorno che ha avuto luogo ieri sera a Sapri. Centinaia di persone hanno, infatti, gremito la centralissima Villa comunale; una folla silenziosa e attenta, dall’inizio alla fine, dal saluto di apertura di Gaetano Bellotta, che ha coordinato i lavori, fino all’esibizione dei ragazzi dell’istituto comprensivo Dante Alighieri di Sapri, di recente usciti vittoriosi, dal concorso per gruppi orchestrali indetto dal Teatro San Carlo di Napoli. Messaggi forti, inequivocabili quelli venuti fuori dalla cerimonia che ha visto la consegna nelle mani di don Luigi Merola, presidente dell’associazione “ A voce d’’e creature”, del Premio intitolato a don Giovanni Iantorno; due uomini di fede accomunati dallo stesso amore per gli ultimi, simili anche nella forza, nella determinazione, nel coraggio. Due religiosi, che hanno portato la chiesa tra la gente, schieratisi in prima linea per combattere il disagio sociale: l’impegno di don Giovanni 34 anni determinò l’apertura dell’ospedale di Sapri, ma la sua esistenza è stato un continuo spendersi per dare risposte concrete ai bisogni della gente; una eredità che sembra essere stata tramandata a don Luigi Merola noto per il suo impegno civico e in particolar modo per la sua forte opposizione alla camorra che dal 2004 lo ha costretto ad una vita blindata, ma non per questo meno attiva. Il comitato organizzatore del premio Iantorno gli ha voluto conferire il riconoscimento proprio per sue innumerevoli attività di promozione umana e sociale svolta nei quartieri più difficili di Napoli. E ieri sera a Sapri, ma anche all’intero Cilento, che più volte l’ha accolto, Don Luigi ha espresso il suo ringraziamento per averlo fatto sentire libero da ogni pressione. Un intervento, tutto d un fiato, a tratti scherzoso, quello di don Luigi che ha calamitato l’attenzione. Le sue parole, spesso toccanti, hanno portato in unica direzione quella che: “Tutti possiamo essere gli artefici del cambiamento”. Un cambiamento che l’amministrazione comunale saprese, guidata da Giuseppe del Medico, si è detta pronta ad avviare con una serie di attività.
Un riconoscimento speciale ieri sera è stato conferito anche a “Sanitansamble”, un’associazione che, sempre a Napoli, togliendo dalla strada molti bambini e ragazzi è riuscita a mettere in piedi un’orchestra composta da più di cinquanta elementi diretta dal Maestro Mario Acunzo. La serata si è chiusa con l’intervento delle due sorelle di don Giovanni Iantorno e il ricordo di un altro uomo che si è schierato in difesa dell’ospedale di Sapri e per i diritti dell’ammalato, Michele Russo, recentemente scomparso.
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