Il Premio città Palinuro sbarca nella terra del mito
| di Lucia CarielloAmbitissimo e prestigioso, il Premio Cultura, arte, spettacolo e ambiente sbarca nella terra del mito. Approdata sulla costa del Cilento la manifestazione che prende il nome ‘Premio Città di Palinuro’, si basa sull’attenta selezione dei personaggi da premiare. Personaggi che devono eccellere nella categoria a loro assegnata.
Le eccellenze sono italianissime e il loro enorme talento è conosciuto anche all’estero, tant’è che non sono mancate occasioni in cui nel parterre, altrettanto selezionato, ci fossero ospiti stranieri. Ma Palinuro è anche una località ricca di mito e storia. Infatti Palinuro personifica il nocchiero di Enea, che perde la vita perché il dio del sonno (Morfeo) lo fa addormentare con musica e dolci parole e poi lo butta in acqua. Così si avvera quello che il fato aveva sempre detto per far sì che Enea raggiunga il Lazio: uno di loro, un troiano dovrà morire. Enea, accortosi della mancanza dell’amico, lo cerca in lungo e in largo, ma non trovandolo immagina la sua morte. In realtà, come raccontato nell’Eneide virgiliana, Palinuro nuota fino a raggiungere la costa, dove viene ucciso dai velini e lasciato insepolto sulla riva del mare. Così, quando Enea scende agli inferi e incontra il fantasma del suo nocchiero, questo lo prega di cercarne il corpo e di dargli degna sepoltura, affinché la sua anima possa riposare in pace.
Dopo Roma e Venezia, il Premio si sposta in una delle coste più ambite e ricercate d’Italia, quella del Cilento, meta di numerosi turisti che godono del mare e allo stesso tempo si trovano su fantastiche alture rocciose, proprio le stesse dove, secondo il famoso mito, la sirena Molpé veniva vista dall’antica popolazione campana che abitava questa zona.
I premiati delle precedenti edizioni, sono stati Ennio Morricone, Claudio Baglioni, Lino Banfi, Andrea Roncato, Vittorio Sgarbi, e tanti altri.
Le sezioni e i premiandi saranno:
Per il cinema NICOLAS VAPORIDIS
Per la comicità MANLIO DOVI’
Per la conduzione VERONICA MAYA
Per il cortometraggio NADIA BENGALA
Per la cultura GIANNI PITTELLA
Per la moda DEMETRA HAMPTON
Per la produzione CARLO PRINCIPINI
Per la regia SANDRA BEMPORAD
Per lo sport STEFANO MAKULA
Per il teatro PATRIZIA PELLEGRINO
Per la televisione PRIMO REGGIANI
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