Gabbie dei tonni alla deriva. Intervengono i pescatori. Sale la preoccupazione
| di Luigi MartinoIn questi giorni sono state numerose le segnalazioni a questa redazione di cittadini ed operatori del settore della pesca, relative agli spostamenti delle gabbie per l’allevamento dei tonni, a causa delle correnti marine. Alcuni pescatori avrebbero recuperato le gabbie alla deriva in una zona di mare molto distante da quella nella quale sono ormeggiate le gabbie galleggianti. L’intervento sarebbe andato – secondo quanto riportato da fonti che preferiscono non essere identificate – a buon fine, ma la preoccupazione che il fenomeno si possa ripetere resta alta. Gli effetti di tali imprevedibili spostamenti interessano la sicurezza della navigazione anche perchè non sarebbe a quel punto garantita l’efficiente segnalazione della struttura sottomarina. E’ probabile che la struttura necessiti di un ancoraggio maggiore capace di resistere alle forti correnti di questi giorni e di una manutenzione e sorveglianza adeguata. Resta l’interrogativo sulla necessità di tenere ancorate le gabbie nelle acque antistanti il porto di Marina di Camerota visti i limiti imposti dalla Comunità europea per la pesca del tonno e, per naturale conseguenza, per l’allevamento del pescato cui è destinata l’attività di questa infrastruttura. Come restano gli interrogativi sulle attuali autorizzazioni e gli obblighi di gestione di questa struttura tenuto conto dell’assenza dell’attività d’impresa. Continuano le segnalazioni e la richiesta di chiarimenti da parte di alcuni lettori di questo giornale che chiedono alle autorità competenti di fornire tutte le informazioni di cui si è a disposizione e se opportuno le rassicurazioni del caso.
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