Gorga di Stio, la Dieta mediterranea, da sana alimentazione a patrimonio dell’Umanità
| di Federico MartinoGiunge al decimo anno l’appuntamento nazionale per specialisti che si occupano di alimentazione e salute e i benefici nell’ambiente. Oggi a Gorga di Stio, paesino, nel cuore del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e degli Alburni, si terrà la prima delle due giornate di studi e analisi dell’alimentazione con degli esperti di primo livello. La Dieta mediterranea, da sana alimentazione a patrimonio dell’Umanità è il tema al centro degli incontri di quest’anno coordinati dal dottor Mario Infante per il centro di Educazione ambientale del Parco.
“Una due giorni intensa di relazioni che vuole riunire temi come il cibo sano, la purezza dell’ambiente e, ovviamente, la salute”, spiega il primo cittadino Pasquale Caroccia che 10 anni fa pensò con i colleghi del salernitano e con la Asl e con il ministero della Salute, di far incontrare specialisti del settore medico e giovani professionisti nel cuore del Parco Nazionale. Al centro delle relazioni, che avvengono nella natura, all’aperto, c’è lo stile di vita e un’alimentazione fatta con i piatti poveri del Cilento, le pietanze che qui vengono ricordate nell’imperdibile sagra estiva delle pietanze del Cilento antico: verdure, cereali e carboidrati”.
Il dottor Bruno Ravera, presidente dell’ordine dei medici di Salerno, illustrerà i progressi ottenuti dagli studi della dieta. Nella prima giornata, dalle 14 alle 17,30 sarà trattato dai medici il cammino del regime alimentare dalla scuola medica salernitana, al medioevo sino agli studi di Ancel Keys. Nella seconda parte della prima giornata, con inizio alle 18, saranno presentate le urgenze da salvare nel patrimonio alimentare presente.
Nella giornata di sabato invece spazio al rapporto tra dieta mediterranea, malattie cardiovascolari, diabete Melillo e Cancro. La frequentazione del corso, organizzata dai dottori Adesso e Botta, dà diritto a 12 crediti formativi ed è specifica per specialisti in Geriatria, Diabetologia, Endocrinologia, Cardiologia e Scienza dell’Alimentazione.
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