Arriva il libro «sospeso», l’idea è di una libreria di Polla
| di Marianna ValloneSulla scia del ‘caffè sospeso’, abitudine in voga soprattutto a Napoli di lasciare il caffè pagato per chi non può permetterselo, a Polla, nel Vallo di Diano, è nata l’idea del ‘libro sospeso’. La pratica è la stessa, solo che stavolta coinvolge il mondo della lettura. L’idea è venuta a Michele Gentile, titolare della Libreria Ex Libris Café di Polla che ha pensato innanzitutto ai giovani: «Abbiamo un dovere verso i ragazzi – ha detto ai microfoni del giornale del Cilento – E’ un atto doveroso, dobbiamo lasciare qualcosa ai nostri giovani. Ma è anche un messaggio di rabbia – continua Gentile – per la generazione che si è mangiata il futuro dei nostri ragazzi. Ecco perché ho fatto un esame di coscienza e ho pensato a un’iniziativa che potesse avvicinarli ai libri, alla lettura e alla cultura».
Di cosa si tratta? Basta andare in libreria e acquistare due libri, uno per sé e l’altro per un ragazzo ‘sconosciuto’ dai 10 ai 18 anni. Il libro acquistato sarà preso in consegna dal libraio e consegnato a un ragazzo che si recherà in libreria nei giorni successivi. Per sapere a chi è andato il ‘libro sospeso’ si potrà chiedere in libreria direttamente al titolare oppure saperlo tramite e-mail. E chissà che l’iniziativa valdianese, che ha già raccolto molte adesioni nella ‘Città del libro’, com’è stata definita qualche anno fa Polla, non diventi una sana consuetudine anche altrove.
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