Viabilità Cilento: interrogazione parlamentare di Capozzolo e Iannuzzi

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Viabilità Cilento: interrogazione parlamentare di Capozzolo e Iannuzzi

I deputati salernitani Tino Iannuzzi e Sabrina Capozzolo hanno presentato un interrogazione parlamentare al ministro delle Infrastrutture e dei trasporti in merito alla situazione gravosa della viabilità del Cilento.

L’interrogazione che verte sulle criticità del sistema stradale del Cilento, rimarcando l’importanza della riapertura in tempi rapidi della ‘Cilentana’ e considerando il collasso delle strade interne del territorio, ha come principale obiettivo quello di «rafforzare e potenziale adeguatamente ed in tempi rapidi la circolazione ferroviaria lungo la tratta Salerno Agropoli-Vallo della Lucania-Sapri per programmare e realizzare celermente interventi organici di risanamento e messa in sicurezza delle zone indicate esposte a pesanti rischi idrogeologici e per stanziare – in via straordinaria e di fronte ad eventi sicuramente di eccezionale avversità atmosferica – risorse per consentire urgenti e non più rinviabili lavori di ripristino e di recupero della viabilità lungo le infrastrutture menzionate».

Di seguito l’iterrogazione parlamentare:

Tino Iannuzzi e Sabrina Capozzolo al ministro delle Infrastrutture e dei trasporti – Per sapere – premesso che:

si sono susseguiti negli ultimi mesi – a seguito di eventi meteorologici negativi e di precipitazioni e temporali molto intensi e violenti – numerosi episodi con frane e smottamenti di terreno, che hanno determinato l’interruzione forzata della viabilità su diverse infrastrutture stradali in provincia di Salerno, in tante zone del Cilento;
in particolare da circa un anno si sono registrate prolungate interruzioni e chiusure sulla S.P. 430 «Cilentana», l’arteria stradale principale che assicura i collegamenti stradali nel Cilento; precisamente all’altezza degli svincoli tra Agropoli Sud e Prignano Cilento; con un nuovo evento franoso anche sul percorso alternativo alla SP 430, in località «Gorgo» tra Agropoli (SA) e Prignano (SA); con cedimenti di viadotti sulla SP 430, che hanno causato la interruzione forzata della viabilità. Su questa grave problematica la Procura della Repubblica presso il tribunale di Vallo della Lucania ha aperto un’indagine;
la viabilità è stata ridotta anche a causa di cedimenti del manto stradale sulla SP 430 «Cilentana» tra lo svincolo di Vallo della Lucania e Ceraso; ne è derivata una situazione di grave e pericoloso isolamento per numerosi comuni;

inoltre, numerose strade cilentane sono state chiuse o hanno subito forti limitazioni nella circolazione, a causa di movimenti franosi; questa situazione si è verificata in particolare sulla SP 82 Policastro-Santa Marina; la SR ex SS n. 447 nel Comune di San Mauro la Bruca; la SP 93 nel Comune di Rofrano; la SP 430 nel Comune di Agropoli; la SP 269 nel Comune di Ascea; la SP 430 nel Comune di Montano Antilia; la SP 16 nei Comuni di Casaletto Spartano, Tortorella, Torraca e Vibonati; la SP 210 nel Comune di Morigerati; la SS 488 nel Comune di Roccadaspide; la SP 342 b Ro scigno – Corleto Monforte; le SP 12 e SP 342 Sacco – Corleto Monforte; la SP 84 Futani – San Mauro la Bruca; la SR ex SS 447 Pisciotta- Palinuro; la SP 430 Roccagloriosa; la SP 54 Vibonati – origerati; la SP 17 Celle di Bulgheria; la SP 257 Pisciotta – Rodio – Ceraso; la SP 269 Ascea-Ceraso; la SP 365 Pattano – Metoio; la SP 16 Torraca; la SP 17 b Acquavena – S. Giovanni a Piro; la SP 18 b Rofrano – Sanza; la SP 18 a Rofrano-Laurito; la SR ex SS 562 S. Giovanni a Piro; la SP 48 a Pollica – Pioppi; la SP 15 Pollica – Acciaroli; la SP 143 Montano Antilia-Abatemarco; la SP 198 Montano Antilia; la SP 346 Abatemarco Massiccile;
ne sono conseguite ripetute e gravi difficoltà per le popolazioni di quei territori nei collegamenti stradali e nelle mobilità, all’interno del Cilento e verso Salerno. Questi perduranti e rilevanti disagi, oltre a rappresentare concreti pericoli per la sicurezza della circolazione e dei trasporti, comportano, specie in prossimità della stagione estiva, per di più’ per il secondo anno consecutivo, anche un consistente e devastante pregiudizio economico per gli operatori turistici, e per l’intero Cilento, già colpiti dalla crisi economica che attraversa l’intero Paese;

queste vicende hanno riconfermato la necessità non più procrastinabile, ma assolutamente urgente, di incrementare e rafforzare, con adeguati investimenti, la linea ferroviaria da Salerno e verso il Cilento –:

quali iniziative, per quanto di competenza, il Ministero intenda assumere nell’esercizio delle sue competenze istituzionali – per rafforzare e potenziale adeguatamente ed in tempi rapidi la circolazione ferroviaria lungo la tratta Salerno Agropoli-Vallo della Lucania-Sapri, per programmare e realizzare celermente interventi organici di risanamento e messa in sicurezza delle zone indicate esposte a pesanti rischi idrogeologici e per stanziare – in via straordinaria e di fronte ad eventi sicuramente di eccezionale avversità atmosferica – risorse per consentire urgenti e non più rinviabili lavori di ripristino e di recupero della viabilità lungo le infrastrutture menzionate. 

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Twitter @BiagioCafaro

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