Corsalonga sangiovannese: tutti i particolari e le fotografie
| di Luigi MartinoTre è il numero perfetto, quest’anno anche alla Corsalonga. Nella 31esima edizione dell’evento sportivo, organizzato dall’associazione Mediapyros e dall’Asd Podistica San Giovanni a Piro-Golfo di Policastro e gara Fidal, come nel 2011 e nel 2012 ancora una volta un corridore del Marocco taglia per primo il traguardo: si tratta di Roqti Abderrafii (Asd Finanza Sport Campania) che ferma il cronometro sui 30’13” (quarto miglior tempo di sempre nella corsa sangiovannese). Tris consecutivo di successi anche in campo femminile con la giovanissima Lucia Mitidieri ad arrivare a braccia alzate in 38’45” (migliorato di 1’50” il suo “personal best”). E terza vittoria di fila anche per Alessio Sorrentino, che giunge in via Teodoro Gaza mano nella mano con Valentino Mangia. Così il trofeo Nicola Paradiso come primo sangiovannese va “ex aequo” ad entrambi. Mentre il campionato provinciale master a squadre di corsa in montagna viene assegnato allo Sporting Calore tra gli uomini ed alle padrone di casa della Podistica San Giovanni a Piro-Golfo di Policastro tra le donne (si sono sommati i punteggi dei migliori cinque di ciascuna squadra al traguardo). Nessun record battuto in questa edizione.
Iscritti Circa 170 gli iscritti tra adulti e cadetti, senza contare i “pulcini” che hanno partecipato alla “Baby Corsalonga” di 1 km. Oltre ai soliti marocchini ed algerini, anche un simpaticissimo team proveniente dall’Olanda con casacche rigorosamente di colore arancione.
La gara Subito dopo il primo km c’è la scrematura del plotone. Un gruppetto di dodici corridori a fare l’andatura sulla variante e su via Carpine. Ci sono quasi tutti i favoriti: i marocchini Abderrafii e Kadiri; i già vincitori della Corsalonga Hallag, Varrella e Squitieri; gli italiani Antonio Meluzio, Matteo Viggiano (primo italiano e detentore del record nazionale sui 9 km di San Giovanni a Piro) ed un sorprendente Marco Del Bue dell’Amatori Casaletto. All’inizio della durissima ascesa della Petrosa restano soltanto in due: Kadiri e Abderrafii. Non appena le pendenze iniziano a farsi importanti (punte del 18%) ecco l’allungo di quest’ultimo, che aumenta il proprio vantaggio sulla discesa di Ciolandrea per poi fare il vuoto subito dopo la salita della Pacuma (punto più alto della corsa con i suoi 603 metri) e nella successiva discesa della Pineta. Ritorna l’asfalto, si passa dinanzi al santuario di Maria Santissima di Pietrasanta; Abderrafii può gestire con calma il vantaggio (e questo gli impedirà di battere il record del connazionale Issam), compiere l’ultimo sforzo nel centro storico, sul muro finale di Pietra Pacifica, per poi trionfare meritatamente.
Gli altri classificati Hamid (GSD Finanza Argento) arriva con un distacco di 1’31”. In terza posizione, e primo italiano al traguardo, Antonio Meluzio ( ASD Podistica Sele) ad 1’42” dal vincitore. Valentino Mangia (ASD Atletica Agropoli) (35’59”) arriva quasi in contemporanea con Alessio Sorrentino (Podistica San Giovanni a Piro – Golfo di Policastro 36’01”). Ad entrambi, come detto, va il trofeo “Nicola Paradiso”. Lucia Mitidieri (Avis Lagonegro), dopo essere stata per quasi tutta la gara a rincorrere l’esperta Palma De Leo (GS Lammari), la supera negli ultimi 500 metri andando a trionfare con 38’45”. Prima sangiovannese al traguardo, e vincitrice del trofeo “Sorriso Monica Magliano”, Sara Cetrangolo (per lei bis consecutivo con 46’28”). Tra i cadetti (gara non competitiva di 6 km) vince il diciottenne Davide D’Angelo con il tempo di 58’26”. Per quanto riguarda la classifica delle società (diversa dal campionato provinciale di corsa in montagna) prima la Running Camerota (1489 punti), seguita dalla Polisportiva Camaldolese (1238) e dall’Atletica Sporting Calore (904).
Classifiche:
© – Foto Andrea e Domenico Sorrentino
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