Miracolo di Sant’Antonio a Polla, altro prodigio ma i Ris indagano
| di Lucia CarielloSi torna a parlare delle guarigioni avvenute in seguito alla lacrimazione della statua lignea di Sant’antonio nel convento di Polla. Un fenomeno che gli abitanti del Vallo di Diano ricordano bene e avvenuto tre anni or sono. Adesso è una donna di Roma affetta da tumore alla gola che avrebbe ricevuto il miracolo. La donna, infatti, avrebbe fatto visita al convento non sapendo nulla della lacrimazione del Santo cosa che allontana l’ipotesi di suggestione.
Qualche giorno dopo aver pregato ai piedi della statua del Santo la donna pare abbia scoperto di essere guarita. L’ennesimo miracolo, quindi, nel santuario valdianese che come logico ha nuovamente puntato i riflettori sulla veridicità o meno della lacrimazione.
Il miracolo della lacrimazione della statua di sant’Antonio è avvenuto il 12 giugno del 2010 alla presenza di padre Mimmo Marcigliano che così ricorda l’evento: «La conversione dei cuori – ricorda padre Mimmo – è stato uno dei miracoli più belli avvenuti dopo la lacrimazione. Io ho visto da quel giorno – conclude – entrare in chiesa persone che non lo facevano da anni o che forse non lo avevano mai fatto». Sul fenomeno che oltre a essere di fede è anche scentifico lavorano i Ris (reparto Investigativo Scentifico dei carabinieri di Roma) che stanno indagando per capire la natura del liquido scaturito dal volto del Santo. Intanto i frati pare abbiano fatto richiesta al Ris della siringa con il sangue prelevato dal volto del Santo ma fino a ora pare non sia ancora stata restituita.
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