Emanuele Scifo pronto al trapianto ma anomalia del donatore ferma tutto

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Emanuele Scifo pronto al trapianto ma anomalia del donatore ferma tutto

Una telefonata da Bologna per qualche ora ha fatto pensare che l’incubo fosse finito. Emanuele Scifo, il 33enne di Battipaglia affetto da pseudo ostruzione intestinale cronica, aggravata da una gastroparesi, e da un anno in attesa di un trapianto multi viscerale, può essere operato. «C’è un donatore», dicono dall’altra parte del telefono. Una corsa contro il tempo anche in questo caso. La chiamata lunedì e la partenza poche ore più tardi. Il viaggio della speranza, però, non ha dato esito positivo perché Emanuele Scifo non è stato operato lunedì sera a Bologna. Il trapianto non è stato possibile perchè all’atto dell’espianto i chirurghi hanno rilevato nel donatore un’anomalia arteriosa che ha impedito l’operazione.

Dall’ospedale la famiglia fa sapere che Emanuele ora è psicologicamente provato e rivolge un nuovo ed accorato appello alle istituzioni affinché la corsa contro il tempo per raggiungere i 900mila euro per l’operazione e la degenza in America non si fermi. «Chiedo alle istituzioni un intervento immediato  affinchè arrivi una risposta  al mio problema di salute – dice Emanuele – Ormai la mia ultima speranza è l’intervento a Miami che è possibile solo con un sostegno economico dagli enti preposti. La cifra che abbiamo raggiunto, grazie alla solidarietà di tante persone che ringrazio con affetto ,non mi consente ancora di partire,ed io non ho più molto tempo. Difendo un diritto alla salute e ad una speranza di vita che non è solo quello di Emanuele Scifo,ma di altri che possono trovarsi nelle mie stesse condizioni e subire quello che sto provando io. E’ uno stillicidio che consuma giorno dopo giorno. Vi prego con il cuore in mano di aiutarmi».

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Trapianto di 5 organi o un solo anno di vita: ecco il dramma di Emanuele Scifo (VIDEO)

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