Vallo della Lucania. Cobellis:«Da Valiante strumentalizzazioni ripugnanti»
| di Federico Martino“Le persone per bene, intellettualmente oneste, hanno capito il senso delle mie dichiarazioni” – così Luigi Cobellis, capogruppo Udc in Regione Campania, ha commentato le dichiarazioni di Simone Valiante apparse oggi sui giornali e che lo chiamano in causa direttamente per quanto detto pochi giorni fa riguardo ai Grandi Progetti approvati dalla Ue.
“Ho detto, e lo confermo, che questi Grandi Progetti sono una grande opportunità per la Campania, la Regione di cui sono e mi sento amministratore. Al tempo stesso ho anche detto che la regione non si ferma ad Eboli e che è necessario mettere Cilento e Vallo di Diano al centro di una nuova stagione di programmazione strategica, partendo da tre priorità: valorizzazione turistica del territorio, tutela dal dissesto idrogeologico, potenziamento degli interventi in favore delle energie rinnovabili” – ha continuato Cobellis – “Mi sarei aspettato interventi sul merito di queste questioni e invece vengo attaccato per di più con argomentazioni del tutto strumentali. Il giovane Valiante, infatti, non perde occasione per dimostrare la sua scarsa onestà intellettuale, prendendo un pezzo di un ragionamento e utilizzandolo per i propri fini. Credo che questo miracolato di Valiante, espressione della più bieca faziosità all’italiana, dovrebbe vergognarsi. E con lui anche coloro che si lasciano strumentalizzare per scopi davvero poco nobili”.
“Rappresentare un territorio che da sempre è marginalizzato non è un compito facile. Chi con me e prima di me ha svolto questo ruolo lo sa bene. È necessario impiegare il doppio delle energie per portare i risultati che la gente si aspetta. Io sto usando tutte le risorse di cui dispongo per spezzare il cerchio di mortificazioni che il nostro territorio ha subito nel tempo”- ha aggiunto Cobellis – “Non credo che Simone Valiante possa dire lo stesso, visto che il bilancio della sua attività istituzionale è pari a zero. O meglio, su qualcosa si è impegnato a fondo: sé stesso e i suoi privilegi. Nessuno dimentica la sua strutturale alleanza di potere con quel centrodestra che a fasi alterne critica ma che gli ha consentito di godere di indennità aggiuntive molto consistenti”.
“Quel che poi appare particolarmente odioso è strumentalizzare per fini politici la memoria di un uomo assassinato. Nei lunghi anni di militanza al servizio del territorio ne ho viste e sentite tante, ma ora siamo arrivati a livelli veramente ripugnanti. Dispiace che il nome di Angelo Vassallo venga usato in questo modo indecoroso, piegato agli interessi del momento”.
“Credo sia arrivato il tempo di dire con chiarezza che il Cilento vuole rinnovarsi e vuole farsi sentire ma per farlo ha bisogno di rinunciare a questi simulacri e fare politica in modo serio. Io ho raccolto questa sfida e intendo giocarla fino in fondo” – ha concluso Cobellis.
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