Stella Cilento, sversamento abusivo: Forestale appone sigilli ad un oleificio
| di RedazioneE’ stato denunciato dal Corpo Forestale dello stato D.O.G. (anni 74) in qualità di amministratore unico di un frantoio oleario responsabile di uno scarico di acque mista a sansa prodotti dalla lavorazione delle olive, sversati illecitamente, direttamente nei canali dell’acqua piovana, sul suolo e negli strati superficiali del sottosuolo in località ‘Manche’ nel comune di Stella Cilento.
L’operazione è scattata a seguito di una segnalazione di un cittadino pervenuta al comando Forestale di Casal Velino. Una squadra composta da personale del coordinamento territoriale per l’Ambiente di Vallo della Lucania, del comando stazione Forestale di Casal Velino e Sessa Cilento, giunta lungo le sponde del torrente ‘Fiumarella’ del comune di Casal Velino, riscontra il danno ambientale provocato da scarichi di frantoi oleari. Dopo una perlustrazione dei luoghi, gli accertamenti sono stati estesi all’intero asse fluviale che comprende il comune di Stella Cilento, dove sono ubicati alcuni frantoi. Percorrendo la via provinciale del comune, lungo un canale di scolo delle acque piovane alla località ‘Manche’, le giubbe verdi notano la presenza di acqua di colore scuro e maleodorante. Seguendo a piedi il canale si arrivano nei pressi di un oleificio, dove nel piazzale antistante, notano un tubo da cui sgorga acqua di colore brunastro-marrone mista a sansa, che sversava direttamente nei canali di scolo dell’acqua piovana presenti a valle del frantoio. Ispezionando in modo accurato il frantoio, gli uomini della Forestale, oltre che accertare la mancanza della modulistica che disciplina la tecnica per l’utilizzazione agronomica delle acque di vegetazione e delle sanse umide dei frantoi oleari necessaria per svolgere l’attività, riscontrano all’interno dello stesso, un canale di scolo che attraverso un tubo in pvc, sversa acqua mista a sansa in un pozzetto presente sul piazzale, che da lì, successivamente mediante dei tubi nei canali di scolo siti a valle del frantoio, tutto il materiale defluiva nei terreni agricoli circostanti fino a raggiungere un impluvio a tempo. Accertato l’abuso, gli Agenti contattano il pm di turno presso il Tribunale di Vallo della Lucania, il quale ascoltato i fatti predispone il sequestro del frantoio. I controlli da parte del Corpo Forestale dello stato, continueranno su tutto il territorio del Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano, finalizzati a contrastare e correggere comportamenti contro regola di diversi frantoi, consistenti nello smaltimento incontrollato dei reflui sui terreni, fenomeni di ruscellamento superficiale e peggio ancora, sversamenti illeciti sul suolo e nei corpi idrici.
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