Procura consegna documento in ritardo, arrestato per spaccio viene scarcerato
| di Luigi MartinoDetenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, prevalentemente cocaina, in concorso. Questa è l’accusa con la quale nella mattina del 3 marzo scorso, alle prime luci dell’alba, sono state arrestate 5 persone, residenti nel Vallo di Diano e negli Alburni nell’ambito dell’operazione «End of games» coordinata dalla procura della Repubblica di Lagonegro, in collaborazione con la compagnia dei carabinieri di Sala Consilina comandata dal capitano Emanuele Corda. Secondo gli inquirenti la droga arrivava dal Venezuela per poi essere smerciata nel salernitano. A distanza di qualche settimana dal blitz, uno degli arrestati, Felice Ferrara, è stato scarcerato. Gli avvocati Franco di Paola e Domenico Amodeo sono riusciti a dimostrare l’errore della procura di Lagonegro al Riesame. L’istanza di scarcerazione, infatti, non è stata consegnata nei tempi previsti dalla legge. Il documento era atteso dai legali dal 17 marzo, ma la procura non lo ha mai inviato e questo ha permesso, per un vizio procedurale, di scarcerare il 45enne di San Pietro Al Tanagro.
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