San Giovanni a Piro, il primo maggio si parla di «lavoro»

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San Giovanni a Piro, il primo maggio si parla di «lavoro»

La nostra Costituzione, tra i principi fondamentali, al primo articolo afferma che “l’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione”. Non sappiamo se nel 2012 è corretto porre un punto interrogativo a questo principio o lasciarlo, con un pò di impegno, così com’è. Sappiamo, nonostante tutto, che con questo spirito “costituzionale” martedì 1 maggio 2012 alle ore 18 nell’area ex parco giochi di San Giovanni a Piro si festeggerà anche quest’anno il 1 maggio, la festa dei lavoratori.

La Festa del Lavoro o dei Lavoratori intende ricordare l’impegno del movimento sindacale ed i traguardi raggiunti in campo economico e sociale dai lavoratori riconosce la valenza fondamentale di innumerevoli lotte operaie che portarono alla conquista di un diritto ben preciso: l’orario di lavoro di otto ore, approvato nell’Illinois (U.S.A.) con una legge promulgata nel 1867. In Italia dal 1990 i vari sindacati italiani (CGIL, CISL e UIL) organizzano annualmente a Roma il famoso concerto del primo maggio, a cui partecipano migliaia di ragazzi provenienti da tutta Europa.

“Attacchi scellerati contro il Cilento” La Festa del Primo Maggio 2012 nel Cilento, a cura dell’Associazione Culturale EVENT Art & People e patrocinata dalla CGIL Salerno reca due sottotitoli (“In economia” e “Terranostra”), ovvero l’uno tende a riconoscere nella contingente crisi economica la volontà e la passione di un gruppo di giovani lavoratori di allestire l’iniziativa puntando sulla creatività e sulla passione e non potendo contare su altre risorse che non siano il volontariato, la partecipazione ed il supporto sindacale del maggiore sindacato italiano. L’altro invece vuole evidenziare come questo territorio, mai come in questo ultimo anno, abbia subito attacchi scellerati da parte di multinazionali pronte a trivellare il Vallo di Diano alla ricerca dell’ oro nero; oppure che il Cilento interno abbia rischiato di vedersi allocare nel bel mezzo di una splendida valle una mega-discarica da adibire a pattumiera d’Italia. Solo la forza silenziosa e determinata dei comitati civici spontanei ha impedito il peggio ed ha acceso i riflettori su tematiche ambientali che sono esplose in tutta la loro drammatica attualità, sia in ambito di tutela e valorizzazione del paesaggio che in termini di prospettiva economica ed occupazionale.

Lavoro nero e precarietà Nel mezzo di queste tematiche si incastrano emergenze purtroppo consolidate come il lavoro nero, la precarietà, il futuro incerto delle nuove generazioni e vicende “tutte nostre” come la tortuosa situazione dei “forestali” delle Comunità Montane, che vedono il loro futuro sempre più nero a causa di una inconsistente programmazione lavorativa e finanziaria nel medio-lungo periodo, soprattutto perchè la medesima vertenza è impantanata in un vorticoso groviglio politico che stenta a trovare il risvolto definitivo che si aspettano centinaia di famiglie. Alla luce di tutto questo è stato convocato per le ore 18 un dibattito che metterà a confronto studenti (Alberico Sorrentino e Sandro Cartolano), riferimenti di associazioni politiche (Pasquale Sorrentino e Ferdinando Palazzo) e delegazioni di lavoratori (Pino Magliano del Centro Le Rose) con consiglieri regionali ed ex parlamentari (Cobellis, Mucciolo, Pica, Brusco), allo scopo di cercare (e trovare) una soluzione ad un focolaio di crisi che si può e si deve contrastare con ogni mezzo. La CGIL sarà presente nella persona di Raffaele Cammarano.

Suoni e degustazioni popolari del Cilento La Festa prosegue in serata sul palco in piazza dove, tra suoni e degustazioni popolari della tradizione cilentana, e in seguito agli interventi di Domenico Vrenna (Responsabile di zona CGIL) e dei Comitati Cilento Oltre il Rifiuto, Labo 31, Salute Pubblica, No al Petrolio nel Vallo di Diano, Coordinamento 9-1-2012, andranno in scena i concerti di Volume, Antolin Ferran Taylor, Paranza Vibes+Effetto Serra, accompagnati dal “writer” locale Pierangelo Abbate. Arte, rock, reggae e afro per una miscela sonora completa, intrigante, rinnovata. A seguire DJ set “piazza in movimento” per suggellare l’evento a ritmo di world music.

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