Omignano, padre trova figlio impiccato in un capannone
| di Luigi MartinoA scoprire il corpo del figlio, legato con una corda al collo alla trave del capanno, è stato il padre che si è recato nel luogo della tragedia ubicato a pochi passi dalla abitazione dove vive la famiglia sconvolta da quello che è accaduto. A nulla sono valsi gli estremi tentativi per salvarlo. Lui era già morto. Non è stato trovato nessun biglietto che potesse dare una spiegazione al tragico gesto di un ragazzo come tanti. Lunedì mattina, il giovane di 20 anni, S. G., di Omignano si è tolto la vita. Il ragazzo, dopo aver preso una corda, ha raggiunto il capannone vicino casa, ha legato la corda a una trave e si è impiccato. Quello che emerge in queste ore è che il ragazzo pare stesse attraversando un periodo difficile per motivi personali. Ad intervenire sul posto i carabinieri della compagnia di Vallo della Lucania agli ordini del comandante Alessandro Starace che hanno avvisato il magistrato di turno presso il tribunale di Vallo che ha autorizzato il rilascio della salma e il trasporto presso la camera mortuaria dell’ospedale ‘San Luca’. Il giovane è conociuto in paese e giocava a calcio in una squadra locale. La comunità è sotto choc.
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