Camerota, multe salate contro chi non rispetta le regole
| di Luigi MartinoStagione nuova, regole nuove. L’amministrazione comunale di Camerota, guidata dal sindaco Antonio Romano, ha varato in vista dell’estate un’ordinanza quadro che punta ad inasprire le sanzioni a carico di chi si rende responsabile di atti di inciviltà. Il pacchetto di norme hanno come obiettivo il miglioramento della qualità della vita e del decoro urbano dei quartieri dei quattro centri del comune di Camerota. «Abbiamo voluto inasprire le sanzioni – ha dichiarato il sindaco Antonio Romano – per dare un segnale chiaro a chi pensa di poter fare quello che vuole nel nostro territorio. In collaborazione con la polizia municipale saranno attivati servizi specifici di controllo, ed anche quest’anno sarà rinnovata la task force contro l’abbandono di rifiuti, fortemente voluto dal settore Ambiente, ed in particolare dal consigliere Ciro Troccoli, che ringrazio per il contributo fattivo alla redazione di questo provvedimento. Puntiamo fortemente – ha concluso il primo cittadino – sulla necessità di migliorare la qualità urbana dei nostri paesi, e per fare questo contiamo anche sulla collaborazione dei cittadini».
Ecco alcune delle sanzioni previste dalla nuova ordinanza: l’uso improprio di beni pubblici, come panchine, sarà punito con l’ammenda fino ad un massimo di 100 euro. Insudiciare gli edifici pubblici costerà una sanzione di 750 euro. L’abbandono di rifuti verrà sanzionato con una multa di 500 euro. Fuori legge, per ragioni di decoro urbano, anche le ombre verdi. L’ordinanza ribadisce anche l’obbligo di differenziare correttamente i rifuti. Chi non adempie a tale disposizione potrà essere punito con multe fino a 300 euro. Ai titolari degli esercizi pubblici è fatto obbligo di vigilare affinchè all’esterno dei locali i frequentatori degli stessi non arrechino disturbo alla quiete pubblica con schiamazzi. I gestori degli esercizi pubblici, inoltre, saranno tenuti a rimuovere ogni genere di rifiuto presente entro i venti metri dalla propria attività. A tal proposito i titolari degli esercizi pubblici saranno tenuti a posizionare contenitori di rifiuti ed evitare che i frequentatori dei locali stessi disperdano rifiuti sul suolo. Sarà inoltre vietato spargere qualsiasi sostanza che possa imbrattare la strada, cosi come l’abbandono sul suolo delle feci dei cani. Per questa inosservanza la sanzione massima prevista sarà di 500 euro. In generale l’ordinanza prevede che per chiunque insozzi le vie pubbliche la multa non potrà essere inferiore a 500 euro.
I vigili urbani hanno già applicato l’ordinanza in vari episodi: ad esempio nella giornata di lunedì è stato controllato e richiamato all’ordine un venditore ambulante di frutta che annunciava tramite megafono le promozioni del giorno. Nei giorni precedenti, invece, è stata multata un’attività commerciale sul lungomare Trieste per insudiciamento di suolo pubblico.
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