Fotestazione: Baldi accoglie l’appello dei sindaci e delle comunità montane
| di Biagio CafaroNon si placano le polemiche in merito al problema forestazione, dopo l’approvo del 21 giugno da parte della commissione “Attività produttive, programmazione, industria, commercio, turismo, lavoro ed altri settori produttivi” della regione Campania, il testo unificato delle proposte di legge regionali di riforma delle comunità montane e la loro trasformazione in Unioni montane dei comuni, nel quale si prevede la rescissione di tutti i contratti di lavoro subordinato a tempo determinato.
In seguito alla seduta di consiglio Regionale del 26 giugno con un intervento particolarmente determinato a sostegno degli enti montani, il presidente della terza commissione consiliare permanente, Giovanni Baldi, accoglie l’appello dei sindaci e degli amministratori della Comunità Montana Alburni della provincia di Salerno sulla problematica “forestazione”.
“Considerata la drammatica situazione in cui versano le Comunità Montane e gli operai forestali è giusta e opportuna da parte nostra un’ulteriore presa di posizione sulla questione forestazione”. Al Governo regionale e al comitato per la programmazione tecnico-finanziaria per la forestazione il presidente Baldi chiede un ulteriore sforzo nell’accelerare i tempi per dare risposte sempre più necessarie per favorire una riorganizzazione del settore forestale, che da solo ritiene di fondamentale importanza per la tutela, la salvaguardia e lo sviluppo delle aree montane, garantendo l’occupazione degli operai idraulico-forestali, considerato anche il clima di forte allarmismo e disagio sociale che il settore vive. “Abbiamo accolto- ha aggiunto l’on. Baldi- favorevolmente la notizia dell’utilizzo dei fondi FAS ma ora bisogna coraggiosamente andare oltre e lavorare tutti insieme per sviluppare un piano in grado di risolvere la vertenza forestazione una volta per sempre, in modo da non vivere mai più un periodo di così grave crisi economico-occupazionale. Occorre a tutela del nostro territorio prevedere per il servizio A.I.B. l’impiego di risorse adeguate tali da favorire l’utilizzo di tutti coloro che in questi anni hanno svolto il delicato compito di difesa delle aree montane, con prevenzione e lotta agli incendi. Intanto a breve approderà in consiglio Regionale il testo unificato, approvato in Commissione all’unanimità, per la riforma delle Comunità Montane in Unioni Montane dei Comuni, con il loro riordino ordinamentale, territoriale e funzionale. Sarà sicuramente uno strumento decisivo quello per ridisegnare tutto il sistema delle Aree montane”.
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