Ascea: l’ex ministro Carmelo Conte sceglie il Cilento
| di Vince EspositoL’ex ministro socialista Carmelo Conte, nuovo presidente della Fondazione Alario per Elea-Velia, nominato ufficialmente al termine del consiglio di amministrazione tenutosi presso la sede dell’ente lo scorso 24 settembre, racconta al Giornale del Cilento i suoi propositi di valorizzazione del territorio.
Conte si sofferma innanzitutto sull’incarico che gli è stato affidato: “A dire la verità, ho riflettuto un po’ prima di accettare l’incarico di presidente della Fondazione Alario, perché ritengo che l’impegno che mi è stato affidato sia di notevole importanza”.
E continua prospettando lo sviluppo del Cilento: “La cultura è l’unico strumento possibile per lo sviluppo di un territorio. Pertanto, se la Fondazione Alario verrà recepita per quello che è, ossia laboratorio di pensiero, si potranno realizzare grandi progetti di valorizzazione dell’area di riferimento. Nel Cilento, infatti, ci sono tutti gli ingredienti che favoriscono uno sviluppo intellettuale, culturale e produttivo: c’è la storia, l’ambiente, ci sono le persone giuste. Bisogna solo risvegliare nei cittadini il senso di appartenenza al territorio”.
Infine, l’ex ministro sottolinea l’importanza del territorio cilentano in un’ottica regionale e nazionale: “Purtroppo Salerno e la Campania, oggi, non hanno più voce in capitolo. In questo territorio non si osa più, ci si accoda alle tendenze nazionali, anziché determinare le grandi scelte. Il mezzogiorno deve ritrovare il suo ruolo di centralità e di protagonista”.
Ed internazionale: “Il fatto che qui ci sia stata la sede della Scuola eleatica non è di pochissimo conto. La Fondazione Alario dovrà diventare un ente internazionale, perché la Scuola eleatica è patrimonio del mondo e fino ad oggi è stata ingiustamente legata ai confini territoriali”.
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