Pisciotta, liberate 21 tartarughe marine «caretta caretta» GUARDA LE FOTO
| di Luigi MartinoLe tartarughe liberate oggi 28 settembre al lido ‘La Primula’ di Caprioli, sono state curate dal centro di recupero della stazione Zoologica ‘Anton Dohrn’ di Napoli dopo essere state ritrovate malconce. Il tutto rientra nell’ambito del Progetto “Monitoraggio delle nidificazioni di tartaruga marina in Campania” promosso dalla regione Campania assessorato all’ecologia ed alla tutela dell’ambiente, che mira alla conservazione e al ripopolamento della specie. Alla cerimonia erano presenti gli agenti del corpo forestale dello Stato, i marinai della guardia costiera di Palinuro e i ragazzi delle scuole elementari di Rodio e Pisciotta.
La storia delle tartarughe liberate:
Denni e Sissi sono state recuperate ad Acciaroli, avevano in bocca un amo con l’esca
Acciaroli e Goccia galleggiavano disorientate dopo aver ingerito materiali inquinanti presenti in mare
Alessandro, Dexter, Luigi e Scaricata sono state recuperate a Castel Volturno nelle reti di un pescatore. Avevano mangiato molta plastica scambiandola per meduse
Cate invece galleggiava a Capri disorientata anche lei vittima dell’inquinamento umano
Camilla è stata trovata a Palinuro, nel suo corpo aveva una lenza con amo. Otto mesi dopo è riuscita a liberarsene con successo
Vileda recuperata a Salerno. Neanche lei è riuscita a distinguere la plastica da una medusa. Il nome deriva dal panno che la teneva umida
Nicole nuotava questo inverno a Gaeta, denutrita e debole
Camomilla era anch’essa a Gaeta malnutrita e debole. Aveva la pinna anteriore sinistra spezzata da una lenza
Bernardino recuperata a Fiumicino, era affetto da una forte infezione alla pinna posteriore
Alcione vagava disorientata a Formia prima di essere recuperata
Sammy girava nel porto di Salerno con l’occhio destro ferito
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