Capaccio: consulta degli stranieri, approvato il regolamento
| di Biagio CafaroIl consiglio comunale nella seduta di martedì 26 novembre ha approvato i regolamenti per l’istituzione e l’elezione della consulta comunale elettiva per i cittadini stranieri extra Unione Europea e apolidi, residenti nel Comune di Capaccio Paestum. La consulta è a cura del consigliere comunale delegato all’Immigrazione Luca Sabatella e dell’ufficio Politiche sociali.
La consulta è un organismo di rappresentanza democratica degli stranieri o apolidi che agisce come organo consultivo del consiglio e della Giunta. In genere viene sentita prima delle deliberazioni che riguardano le condizioni dei cittadini stranieri. Ha una funzione di supporto per l’esercizio dei diritti da parte degli stranieri, singoli e associati, compresi i diritti di partecipazione, di accesso e d’informazione a loro riconosciuti dalle leggi spettanti a tutti i residenti. Ha l’obiettivo di favorire il dialogo e l’integrazione tra le culture, la prevenzione di fenomeni di xenofobia e razzismo, promuove dibatti e incontri, fornisce consulenza alle associazioni degli stranieri per la redazione e lo sviluppo di progetti.
Sarà composta da dieci membri, compresi il presidente e il vicepresidente, e ne fa parte di diritto il consigliere delegato all’Immigrazione. Ne possono fare parte le persone che sono in possesso dei seguenti requisiti: cittadinanza di un paese straniero extra Unione Europea, possesso di regolare permesso di soggiorno, aver compiuto 18 anni, iscrizione all’anagrafe del Comune di Capaccio.
«Nel nostro comune vivono moltissime famiglie d’immigrati extracomunitari ben integrati. – afferma il consigliere Sabatella – I genitori lavorano nelle aziende di Capaccio Paestum, i bambini frequentano le scuole del comune. L’istituzione della consulta ha l’obiettivo di aumentare la partecipazione di questi cittadini che fanno parte della nostra realtà e di renderli protagonisti delle decisioni che li riguardano».
«L’istituzione della consulta è fondamentale in una cittadina democratica e in cui gli immigrati costituiscono una grossa porzione dei residenti. – dice il sindaco Italo Voza – Con la loro partecipazione si aumenta l’integrazione in una comunità che in più occasioni ha dimostrato di essere aperta e pronta ad accogliere i cittadini stranieri».
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