Cilento nel nome dell’aeroporto di Salerno. Marsicano: «Grande opportunità per il turismo»

Nell’ultimo consiglio di amministrazione che si è tenuto ieri, 27 gennaio 2015, è stato prorogato il bando di privatizzazione dell’aeroporto fino al 31 maggio oltre il varo di una serie di provvedimenti per la progettazione per il completamento ed il prolungamento della pista con lo scopo di potenziare l’aeroporto. Inoltre il consiglio d’amministrazione ha deliberato, su proposta di Nanni Marsicano membro del Cda, che l’aeroporto si chiamerà ‘Aeroporto di Salerno-Costa D’Amalfi – Cilento’. «I contratti per la progettazione delle opere necessarie per il prolungamento della pista sono stati già stipulati, si tratta di contratti per circa 300mila euro, dopo di che si procederà ad una gara d’appalto ed entro agosto inizieranno i lavori – fa sapere Marsicano – l’ aeroporto funziona regolarmente, anche se a regime ridotto ed è stato raggiunto un accordo con i sindacati per quanto riguarda le spese di gestione del personale, questo fin quando l’aeroporto non avrà la possibilità di produrre reddito – e spiega – fin quando non avremo un prolungamento della pista non riusciremo a raggiungere un pareggio di bilancio».

Dopo il completamento dell’ampliamento della pista l’aeroporto potrebbe porsi dunque come porta d’ingresso privilegiata per tutta l’area del Cilento e del salernitano, in tal senso si esprime Marsicano: «l’aeroporto di Salerno ha una ricaduta importantissima e il prolungamento della pista rappresenta un occasione storica per il cilento. Il turismo estero al momento non ha convenienza a scegliere le strutture che si trovano nel cilento perchè i costi per il trasferimento da Napoli/Capodichino alle nostra strutture hanno costi elevatissimi, sia in termini di tempo che di costo – e spiega – con un aeroporto a Pontecagnano dove possono atterrare voli charter, cioè voli di linea, dal punto di vista turistico noi avremmo la possibilita di far arrivare nel Cilento turismo estero – e continuando aggiunge – abbiamo previsto nella progettazione líadeguamento della pista anche per i voli cargo, significherebbe avere uno sbocco commerciale collegato sia al porto di Salerno sia a tutte le industrie della trasformazione agro-alimentare per quando riguarda l’esportazione di tutti i prodotti tipici cilentani, ci sarà la possibilità di arrivare immediatamente sui mercati europei e internazionali con i nostri prodotti».

Si tratta dunque di una grandissima opportunità per il Cilento di farsi conoscere e di imporsi sul mercato con i suoi prodotti tipici, sia alimentari e artigianali, che tanto restano impressi nei ricordi dei viaggiatori che vengono a far visita alle nostre terre. Con l’ampliamento, l’aeroporto di Salerno-Costa D’Amalfi-Cilento, potrà fare concorrenza ai grandi aeroporti già presenti nel sud Italia. «L’aeroporto di Salerno è gia un aeroporto di interesse nazionale, per questo motivo col decreto ‘sbocca Italia’ è previsto un finanziamento di 40milioni di euro per l’aeroporto per l’ampliamento e bisogna aggiungere che la Regione Campania e la Basilicata si sono aggiunte al consorzio senza contare che alcuni comuni del cilento hanno già sottoscritto delle quote, hanno aderito il comune di Perito, Torraca, la comunità montana Lambro e Mingardo e spero che anche il parco Nazionale del Cilento sottoscriva una quota». Marsicano ci tiene poi a sottolineare che il consiglio di amministrazione ha deciso di rinunciare a qualsiasi compenso, nessun membro del Cda riceve compenso per il proprio lavoro, questo per essere in sintonia con la manovra risanamento economico e l’annullamento degli sperperi che l’aeroporto sta portando avanti. Il cilento è una terra ricca ma stenta a decollare, l’aeroporto è un opportunità che se colta e sfruttata a dovere può portare in alto il territorio, può generare ricchezza oltre che benessere. I bei sogni diventeranno mai realtà? Il Cilento sarà riconosciuto per ciò che realmente vale? Ai posteri (e al turismo/mercato internazionale) l’ardua sentenza.

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