Lidi balneari: la Fiba contro l’aumento dei canoni demaniali della regione Campania
| di Biagio CafaroLa confesercenti Fiba (Federazione italiana balneari) di fronte alla iniqua decisione della regione Campania che nella legge finanziaria 2012 è pluriennale 2012/2015 ha previsto un aumento dei canoni demaniali che raggiunge il 100% mobilitano le categorie stigmatizzando che a fronte di tale assurdo aumento nulla è stato previsto per il miglioramento e la valorizzazione della “risorsa mare”, voce importantissima nell’economia turistica provinciale.
È ormai inderogabile l’approvazione del PUAD (Piano delle utilizzazioni delle aree demaniali) per la classificazione delle aree, va altresì formulato un decalogo legato alla destagionalizzazione dell’uso del demanio marittimo, omogeneizzati i piani comunali sull’uso delle spiagge e previsti interventi risolutivi in materia di erosione delle coste.
La regione Campania non può disinteressarsi di una risorsa vitale quale quella del mare limitandosi a ricordarsi della stessa solo per aumentare i canoni demaniali che sono i più alti d’Italia.
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