Sapri, “Fare verde”: un decalogo per il prossimo sindaco
| di Marianna ValloneUna proposta per il prossimo primo cittadino della città della spigolatrice arriva dalla sezione cilentana dell’associazione nazionale “Fare Verde”: “Come ecologisti siamo convinti che il modello della politica non debba essere più l’economia ma l’ecologia”.
“Ci chiediamo – scrive l’associazione – se conviene riciclare gli ecomostri di cemento armato come l’ex cementificio e quelli sulle colline di Sapri. Costruire una passerella nel mare per arrivare diritti al porto, costruire una piscina in un paese di mare. Eppure sono proposte appoggiate con forza da sindaci e amministrazioni, vecchi e nuovi sindaci di Sapri, probabilmente per avere un ritorno facile di immagine o per scambio di voti”.
“Lasciamo alle generazioni future e a noi stessi qualcosa di utile, di piacevole al paesaggio e non cattedrali nel deserto”.
Obiettivi mai realizzati. Su un tabellone del lungomare di Sapri sono indicati degli obiettivi di sviluppo da realizzare nella cittadina del Golfo. I punti prevedevano degli interventi contro l’inquinamento del mare e della spiaggia attraverso la realizzazione di un depuratore più efficiente, la pulizia periodica dell’arenile, la riqualificazione e manutenzione dell’area Brizzi e dei vari canali che attraversano il paese.
Felice il paese che non ha bisogno di eroi, scriveva il poeta tedesco Bertolt Brecht. Il Giornale del Cilento ha più volte scritto del lavoro di pulizia e manutenzione svolta da alcuni volontari della città saprese. Un gruppo nato sul web che ha indossato guanti, buona volontà e amore per l’ambiente e ha provato a ridare lustro ai posti più suggestivi ed importanti di Sapri, tra i quali la passeggiata sul lungomare, l’area sottostante il ponte Brizzi, il sentiero “Apprezzami l’asino”.
Aggiunge l’associazione Fare Verde: “ L’abbattimento degli ecomostri di cemento armato, rifiuti zero, un depuratore potenziato attraverso la fitodepurazione che produce acqua pulita da riutilizzare, il recupero delle case antiche del centro storico lasciate abbandonate e quindi destinate a crollare: sono obiettivi – conclude – che riteniamo sufficienti per riqualificare il paesaggio di Sapri, per la qualità della vita e per la tutela della natura”.
Articoli correlati sul lavoro svolto dai volontari:
San Severino di Centola, volontari ripuliscono la riva del Mingardo
Sapri, discarica a cielo aperto: ancora rifiuti in zona Brizzi
Sapri, volontari puliscono la spiaggia: “Noi ci proviamo a far cambiare le cose”
“Ripuliamo le spiagge di Sapri”, l’iniziativa parte dal web
Sapri, una discarica a cielo aperto in località Brizzi
Ancora danni al lungomare di Sapri. Di chi le responsabilità?
Sapri, volontari ripuliscono il litorale. Raccolti quintali di cemento
©Riproduzione riservata