Chiusura ospedale, il Pdl Agropoli chiede le dimissioni del direttore generale Squillante
| di Biagio Cafaro«L’incresciosa situazione dell’ospedale di Agropoli che ci vede coinvolti in via principale perche’ si tratta della nostra citta’ ci mortifica,ci offende e ci indigna». Queste le parole del gruppo Pdl Agropoli, affidate ad un comunicato stampa – che continua: «Siamo difronte ad un atto scellerato voluto da chi probabilmente cerca vendette politiche. Il decreto bloccato per il momento dalla sospensiva del Tribunale amministrativo regionale e’ una vergogna senza limiti. Non entriamo nel merito dell’importanza dell’ospedale di Agropoli ma stigmatizziamo l’azione scellerata della Asl e della regione Campania due enti che in questo momento,sono rappresentati da persone della nostra coalizione e questo accresce il nostro disappunto perche’ se noi militiamo nel Pdl e perche’ crediamo nello sviluppo e nella crescita del territorio».
«Regione e Asl – continua il Pdl Agropoli – chiudono un ospedale invece di sostenerlo e rafforzarlo venendo meno ai principi per i quali è nato il centro destra di Berlusconi. Prendiamo le distanze pubblicamente dall’azione vergognosa e,ripetiamo, scellerata di Squillante e di Caldoro. Al presidente della regione chiediamo di cambiare la legge che porta alla chiusura del nostro ospedale e renderlo ancora piu’ funzionale ed efficace a Squillante diciamo di andare via. Lui non puo’ rappresentare i valori del centro destra perche’ alla Asl non sta facendo il manager ma il liquidatore della sanita’. Il modello lombardo di cui andiamo fieri arricchisce gli ospedali non li chiude,e’ un principio,questo principio e’ stato disatteso per questo Squillante deve andare via. E’ discutibile anche il modo con il quale ha fatto il decreto oggetto poi d’impugnazione davanti al Tar da parte del sindaco di Agropoli.Un atto cosi’ fatto rappresenta un gesto molto frustrante per i cittadini e per il territorio ma anche per la Asl stessa. Squillante deve andare via subito senza nessun appello».
«A questo punto dobbiamo dare ragione a chi afferma che la Asl diretta da Squillante e’ diventata la sede del partito Fratelli D’Italia – conclude il comunicato -. Sappiamo tutti come questo partito sia contro politicamente al sindaco di Agropoli per cui trarre delle conclusioni, a questo punto, ci viene spontaneo. Siamo speranzosi nel buonsenso del presidente Caldoro per la variazione della legge e ci appelliamo alla sua coscienza. Intanto stiamo valutando l’opportunità’, se ci dovessero essere gli estremi,di fare una querela al manager Squillante,abbiamo dato mandato ad un pool di avvocati per vedere se ci sono le condizioni per fare una denuncia alla procura della repubblica».
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