Terremoto Aquila, grazie al capaccese Angelo De Cocinis 24 famiglie aquilane riavranno casa
| di Lucia CarielloQuattro anni di determinazione per un risultato che vede il Cilento testa di ponte di interventi di ricostruzione e prevenzione dai terremoti. E’ un capaccese trapiantato a Bologna, Angelo De Cocinis, colui che restituirà il sorriso a 24 famiglie che nel sisma dell’aprile del 2009 hanno perso tutto. Le prime strutture saranno inaugurate sabato 1° giugno a l’Aquila con una cerimonia che vedrà la presenza di numerose autorità nonché la stampa di tutto il mondo. A consegnare le chiavi il loro Angelo.
Angelo De Cocinis nasce a Capaccio (Torre di Paestum). Si laurea in Ingegneria Civile e, a 30 anni, lascia la sua terra per trasferirsi a Bologna. Ogni estate ritorna nella sua Capaccio (Ponte Barizzo), dove vive la sua famiglia, per trascorrere le vacanze al lido Venere dove, da ragazzo, faceva il bagnino per mantenersi agli studi. Oggi dirige uno studio rinomato nel mondo (Studio Deg) costruendo case indistruttibili capaci di resistere al più terribile dei sisma salvando così molte vite. Le sue abitazioni vengono studiate in prestigiosi atenei e centri di ricerca come modelli antisismici all’avanguardia.
Le strutture che De Cocinis inaugurerà sono tre edifici residenziali in via Francia Pettino interamente ricostruiti con fondi post-sisma stanziati dallo Stato, per un costo di 6,6 mln di euro. Le strutture sono state realizzate con criteri antisismici adottati già in aree ad alto rischio quali Giappone e Stati Uniti. Si caratterizzano per un’interfaccia d’isolamento sismico composto da 24 isolatori elastomerici ossia: anche in caso di terremoti particolarmente violenti le case oscilleranno in maniera calibrata senza riportare alcun danno strutturale.
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