Inquinamento sulle coste del Parco del Cilento e della Basilicata tirrenica (FOTO)
| di Marianna ValloneUna vacanza tra Cilento e Basilicata, qualche passeggiata sulle spiagge più belle della costa tra gli Infreschi a Marina di Camerota e la spiaggia nera di Maratea. Il risultato? L’amaro in bocca di un turista. Ha scritto al giornale del Cilento, Fabio Mugelli, della Fondazione Arezzo Wave Italia.
«Durante la mia breve vacanza ho visitato alcune delle spiagge più belle della Costa degli Infreschi e della zona fra Acquafredda e Maratea, come ad esempio la Spiaggia nera. Il 26 giugno pomeriggio proprio dalla spiaggia nera di Maratea si notava in modo evidente una striscia schiumosa tendente al marrone, molto vicina alla riva che si spostava verso sud. Il giorno dopo stessa cosa, stessa schiuma, ma dalla spiaggia lungo la baia degli Infreschi. Ho avvisato la polizia locale di Maratea – continua il lettore lasciando il mio racconto ad una vigilessa che avrebbe riferito tutto al comandante, Francesco Fiorenzano. Venerdi ho richiamato la polizia locale di Maratea, come mi ha suggerito la vigilessa, per parlare direttamente col comandante. Purtroppo anche in questo caso non è stato possibile e ho lasciato nuovamente il mio recapito telefonico. Nel secondo caso – prosegue il lettore – ho chiamato la Capitaneria di Marina di CamerotaPalinuro, che si è limitata a chiedere una descrizione del fenomeno schiumoso».
«Nel frattempo – continua nella mail Fabio Mugelli – ho fatto qualche ricerca in internet, e qualche domanda alla popolazione. Ne emerge la solita Italia, fatta di finanziamenti milionari e opere incompiute, come i tanti depuratori fermi o malfunzionanti che insistono su questo mare. Preferisco non immaginare come andrà a finire con gli 11 mln stanziati per il depuratore di Camerota che dovrà entrare in funzione nel 2015».
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