Vibonati, la confessione sull’omicidio dell’uomo trovato sotterrato
| di Luigi MartinoE’ stato rinvenuto nella notte il cadavere di uomo sotterrato a Vibonati nei pressi della ex discarica comunale in località Gallari. Sono stati alcuni abitanti di Vibonati, che partecipavano alle ricerche di Novellino, dato per disperso dai familiari già da domenica scorsa, ad avvistare il corpo senza vita, poi recuperato dai vigili del fuoco. La scoperta è avvenuta intorno alle ore 21. L’uomo classe ’41 residente a Torino era a Vibonati per una breve vacanza.
Giallo risolto Le indagini, coordinate dal dottor Carlo Rinaldi, sostituto Procuratore del Tribunale Sala Consilina, hanno da subito portato ad un sospettato, proprietario di alcuni terreni vicini al luogo dell’omicidio. L’uomo è stato fermato dai militari della compagnia di Sapri guidati dal comandante Emanuele Tamorri (nella foto) e condotto in caserma dove avrebbe confessato l’omicidio di Novellino. Mariano Antonio è questo il nome dell’assassino che con un corpo contundente, molto probabilmente una pietra, avrebbe sfondato il cranio a Novellino. I motivi per il quale il 61enne è stato spinto fino al folle gesto sarebbero dei più futili: pare che la lite è scoppiata per un diverbio causato da problemi di confine. L’uomo di Vibonati doveva risolvere la questione prima che Novellino partisse di nuovo per Torino. Una parola tira l’altra e la vicenda è sfociata in tragedia. Sul posto, per i rilievi tecnici, è giunta la sezione investigazioni Scientifiche del comando provinciale di Salerno. Il corpo della vittima è stato riconsegnato ai familiari. Novellino aveva lavorato fino a qualche tempo fa come operaio nella Fiat a Torino, possedeva diversi terreni a Vibonati dove tornava a fare visita durante la stagione estiva.
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