Addio dieta mediterranea benvenuta Paleo Diet: la bisteccona dei Flintstones ritorna di moda
| di Lucia CarielloVolete un fisico bestiale? Oggi si può, con la nuova ricetta per diventare più sani e più belli mettendo al bando la cilentana dieta mediterranea. Viene dall’Università del Colorado, infatti, la nuova ricetta del benessere teorizzata da Loren Cordain. Si chiama ‘dieta paleolitica’ e, come tutto ciò che è nuovo e all’apparenza strano, sta spopolando negli Stati Uniti. Ad avvalorarne la tesi scientifica Paolo Romano farmacista 29enne originario di Capaccio Paestum che, da circa 8 mesi, avrebbe deciso di rivoluzionare il suo regime alimentare ottenendo, a quanto sembra, ottimi risultati.
«Non tornerei mai indietro – dichiara Romano – l’aspetto estetico è secondario. Mi sono avvicinato alla dieta per un problema di salute. Soffrivo di gastrite allergie e problemi legati alla coliciste. A 29 anni – continua – non volevo arrendermi a un uso cronico di farmaci che oggi ho messo definitivamente nel cassetto, ovviamente utilizzandoli solo se necessario, oltre a ottenere un miglioramento delle prestazioni fisiche».
Una dieta che parte da lontano Basata sul concetto base dell’evoluzione della specie la ‘Paleo Diet’ parte dal principio che il nostro patrimonio genetico sarebbe incompatibile con l’alimentazione moderna all’origine di malattie quali: diabete, cancro, problemi cardiovascolari, celiachia, obesità, osteoporosi, Parkinson a Alzheimer. Secondo gli studiosi, infatti, il corpo non si sarebbe mai adattato ai cambiamenti derivati dalla neolitizzazione (agricoltura): arco temporale troppo breve, stando agli esperti, per riconfigurare i geni del dna costruiti su modelli di dieta sviluppatisi in milioni di anni come quelli dell’uomo paleolitico che viveva di caccia e raccolta.
Conclusione? L’uomo oggi si ammala di più. Quindi, al bando la dieta mediterranea e Angel Keys e la tanto amata pasta e benvenuta ‘Paleo Diet’. «E’ un radicale cambiamento di visione del proprio corpo, acquisendo maggiore consapevolezza e sfruttando le sue ampie capacità – dichiara ancora Romano – Faccio uso di condimenti come l’olio extravergine d’oliva per il suo apporto di acidi grassi, vitamine e sali minerali e arricchisco con l’uso di spezie e aromi». «Vivo nel Cilento – conclude Romano – e ho la possibilità di raccogliere a Perito erbe sevatiche per dar sapore a carni o prendere pesce fresco direttamente dai pescatori di Acciaroli. Mi alleno solo tre volte a settimana per 50 minuti come fecevano gli uomini primitivi nel catturare la loro preda». Allora che ne pensate del nuovo elisir? Al lettore l’ardua sentenza.
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