Cilentana: scontro tra Pierro ed Alfieri sulla frana di Prignano
| di Biagio CafaroÈ scontro acceso tra il sindaco di Agropoli, Franco Alfieri, e l’assessore ai Lavori pubblici della provincia di Salerno Attilio Pierro, in merito alla “Cilentana” la sp 430 variante alla ss18.
L’estate è quasi terminata ma la frana di Prignano è ancora lì, causando notevoli disagi, non solo ai vacanzieri, ma anche ai residente, che durante i mesi estivi sono maggiormente impegnati sul lavoro per via della vocazione turistica del territorio.
Code, attese, incidenti e deviazioni sono i principali disagi di quello che sta diventando il caso dell’estate. Così la “Cilentana” resta aperta a senso unico verso sud tra Agropoli e Prignano, che si inverte per 24 ore ogni domenica dalle 12 alle 12 del lunedì successivo per permettere un rientro dalle vacanze meno esasperato.
70 mila euro per la risoluzione Ed ecco lo scambio di accuse tra il sindaco di Agropoli, Franco Alfieri, e l’assessore ai Lavori pubblici, Attilio Pierro. Alfieri nelle ultime interviste ha dichiarato che vedrebbe bene, per la frana di Prignano, una soluzione tipo quella adottata per rimuovere un’altra frana, quella allo svincolo nord della “Cilentana”, ovvero l’intervento economico del comune di Agropoli. Il progetto, che Alfieri presentò al tavolo tecnico in prefettura «prevedeva la realizzazione di una pista provvisoria a monte della voragine. A mio giudizio, ovviamente confortato dal parere dei nostri tecnici, era un’ipotesi fattibile e con una spesa di 70mila euro».
Pierro non ci sta e attacca Alfieri sul merito e sul suo passato da assessore provinciale: «Il primo cittadino di Agropoli da assessore ai Lavori Pubblici di palazzo Sant’Agostino gestiva qualcosa come 30 milioni di euro all’anno per la manutenzione delle strade provinciali, a fronte dei 870mila euro di cui si dispone adesso».
«A ciò si aggiunge – spiega Pierro – che, nonostante tutte le risorse a disposizione, la provincia delle vacche grasse e delle mani bucate di Alfieri ci ha lasciato in eredità ben 30 milioni di euro di debiti fuori bilancio».
Discarica abusiva la causa della frana «Per la frana della “Cilentana” in località Prignano – sottolinea – si deve, una volta per tutte, chiarire che, oltre alla frana, è presente anche l’enorme discarica abusiva di rifiuti incontrollati, posta in essere da molti anni dal comune di Agropoli. La predetta discarica ha comportato lo smottamento a valle della strada, a causa dell’azione delle acque superficiali concentrate in quello punto per l’enorme quantità di rifiuti. In Prefettura fu già chiarito che ogni intervento di allargamento a monte della strada poteva determinare il definitivo franamento della sede stradale e, quindi, la completa interruzione dell’infrastruttura con il completo isolamento dell’intero Cilento».
«Per quanto riguarda lo svincolo di Agropoli nord – conclude Pierro – la provincia ha emesso l’ordinanza per l’apertura al traffico solo dopo che Alfieri si è finalmente deciso, con mesi di ritardo, ad emettere la preventiva ordinanza nei confronti del “Parco Sogno” per i lavori di messa in sicurezza del costone roccioso di proprietà del medesimo privato».
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