Alla scoperta del Cilento… Casigliano, borgo di arti e di storia
| di Giuseppe ConteTra il cielo azzurro e la verdeggiante collina cilentana, a pochi passi dall’abitato di Mercato Cilento, sulla dorsale della collina sorge Casigliano, la più piccola frazione del comune di Sessa Cilento, sia per dimensioni che per abitanti. E nel passato, fra l’altro, pare fosse noto proprio per essere fra i più piccoli paesi della zona.
Di Casigliano si ha notizia già nel 1063 ed è dunque documentabile l’antichissima sua origine: il borgo fu sempre ricompreso fra i casali della baronia del Cilento…
Giunti in paese, dopo aver oltrepassato le prime case, sulla sinistra si scorge l’antica chiesa parrocchiale dedicata a San Pietro. Da qui, la via principale attraversa tutto l’abitato, lunga la quale si affacciano antichi palazzi e caratteristici vicoli.
Un leggero soffio di vento, il tiepido sole e il verde delle compagne circostanti riportano l’animo ad un mondo lontano, immerso in un glorioso passato: è qui che un tempo fiorì l’arte dei maestri liutai: costruttori di strumenti musicali a corde.
La bravura degli artigiani locali, in tal senso, ben presto si diffuse in tutta la zona e maestri liutai approdarono anche oltreoceano, esportando quest’arte nel mondo nuovo.
Agli inizi del ‘900, i fratelli De Luccia di Casigliano, furono i primi a costruire “la chitarra battente cilentana” e proseguirono con la produzione di questo straordinario manufatto fino alla metà del secolo, quando emigrarono alla volta delle Americhe.
Poco rimane dei grandi fasti del passato, soprattutto per il brusco calo demografico; ma la bravura delle genti locali, non ha impedito di preservare quest’angolo incontaminato ed ha fatto si che il tempo non logorasse il ridente passato, mostrandolo con orgoglio e immutata bellezza al visitatore di oggi.
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