Salerno – costa d’Amalfi tra i 31 aeroporti di interesse nazionale
| di Biagio CafaroL’aeroporto di Salerno – costa d’Amalfi è stato inserito tra i trentuno aeroporti di interesse nazionale ponendo le basi future per un notevole incremento del turismo sul territorio. I beni culturali non mancano: i Templi di Paestum, la Certosa di Padula, l’area archeologica di Velia, Pontecagnano, ma non solo. Questo consentirà di incentivare la presenza turistica in tutta la provincia di Salerno e perchè no anche nel Cilento e Vallo di Diano.
«Bisogna, però, saper ben governare questa grande opportunità che si presenta – dichiara Michele Faiella, dirigente Cisl fp Beni culturali di Salerno -. Sfruttare, quindi, da subito, senza egoismi di parte, il credito ricevuto dai massimi organismi ministeriali, per portare a compimento il completamento della struttura aeroportuale (in primis l’allungamento della pista) in modo da accorciare i tempi e vedere così gli aerei di almeno 200 posti atterrare a Salerno».
«Un appello quindi – conclude Faiella – a tutti i rappresentanti: politici, istituzionali ed economici, a remare in un’unica direzione affinché l’obiettivo finale venga raggiunto al più presto».
Dello stesso avviso anche l’ex presidente della provincia e deputato di Fratelli d’Italia, Edmondo Cirielli: «Il nuovo Piano nazionale del ministero dei Trasporti e delle infrastrutture che inserisce Salerno tra gli scali destinati a delocalizzare il traffico dei grandi aeroporti rappresenta una grande vittoria, che premia gli sforzi compiuti dalla Provincia di Salerno e dalla Camera di Commercio negli ultimi tre anni e mezzo».
«Un ringraziamento particolare – aggiunge – va al presidente della regione Campania, Stefano Caldoro, che ha sostenuto la battaglia portata avanti dai due Enti ed ha inserito lo scalo Salerno – costa d’Amalfi quale infrastruttura strategica. L’aeroporto di Salerno è oggi una realtà».
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