Cilento, ponte primo maggio turismo di stranieri. Pesa crisi Italia
| di Luigi MartinoFoto
Pesa e anche molto la crisi italiana. A pagarne le conseguenze sono anche le vacanze dei cittadini dello stivale che restano a casa per il ponte del primo maggio. Nel Cilento si è registrato un calo del 40% di italiani nelle prenotazioni per il primo week end di maggio. Mentre si conferma il trend positivo delle visite degli stranieri: 60%.
«Registriamo un buon andamento delle prenotazioni in Campania. Bene anche Cilento. – Dichiara il presidente Abbac Confesercenti Agostino Ingenito – Sono perlopiù stranieri, francesi ed inglesi ma non mancano russi ed americani per il ponte». «Stiamo lavorando per far emergere il sommerso ed intraprendere un nuovo percorso di qualificazione – conferma Ingenito – ma è necessario che le istituzioni regionali e comunali diano un segnale alle continue sollecitazioni che facciamo ormai da tempo in merito alla qualità dei servizi e all’emersione del sommerso che danneggia tutta la filiera compreso gli alberghi».
E’ il last minute e il booking online la formula più adoperata dagli ospiti cilentani. Dall’Abbac confermano anche l’avvio di un sistema convenzionale per le forniture condivise ma si rende ormai inderogabile un piano extralberghiero regionale che possa valorizzare il comparto ormai a livelli di buona qualità nell’offerta.
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