Castellabate, omicidio Niglio: a maggio la sentenza

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Castellabate, omicidio Niglio: a maggio la sentenza

Dopo la richiesta avanzata dal pubblico ministero Alfredo Greco, mercoledì 8 maggio ci dovrebbe essere la sentenza del caso Niglio a Castellabate. E’ passato quasi un anno da quel tragico 23 maggio, quando il pescatore di Castellabate, Giuseppe Niglio, fu assassinato dal tunisino Mokthar Rihai con otto coltellate davanti la caserma dei carabinieri a Santa Maria.

Il fatto Durante la mattinata del 23 maggio 2012 Niglio avrebbe proposto alla figlia di Rihai di accompagnarla a scuola a Vallo Scalo. Durante il tragitto, la giovane ha raccontato che Niglio avrebbe cercato di abusare di lei. La ragazza sarebbe arrivata a Vallo sotto schock e avrebbe, secondo il suo racconto, avvisato la sorella. Lei, più grande, chiama i genitori. Il padre, Rihai, accompagna la figlia all’ospedale per controllare l’eventuale abuso. I sanitari visitano la ragazza e il tunisino accompagna moglie e figlia dai carabinieri per la denuncia. In piazza Padre Pio a Santa Maria di Castellabate, il tunisino incontra Rihai: qui avviene la lite. Niglio viene colpito al petto con otto coltellate fatali. Il tunisino si fa giustizia da solo e finisce agli arresti domiciliari il 27 marzo scorso dopo oltre dieci mesi in cella.

La richiesta del pm Il pubblico ministero Alfredo Greco nel corso del processo ha chiesto una condanna per Moukhtar Rihai di sei anni e un mese. Per il pm sarebbe esclusa la premeditazione. Nella sua richiesta di condanna, infatti, Greco avrebbe tenuto conto della sussistenza delle prove e delle attenuanti generiche ma ha escluso che Rihai avrebbe premeditato l’omicidio.

La sentenza Il gip del tribunale vallese, Donatella Bove, dopo aver ascoltato le arringhe delle parti civili, del pubblico ministero Alfredo Greco e del legale difensore di Rihai, l’avvocato Giuseppe Della Monica, si ritirerà molto probabilmente in camera di consiglio per deliberare. La sentenza è prevista per mercoledì otto maggio. Il gip potrà accogliere la richiesta del pm oppure scontare la pena decisa da Greco.

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