A Sassano la Rando delle Orchidee aspettando il Giro d’Italia 2014
| di Biagio CafaroMancano quindici giorni all’arrivo del Giro d’Italia 2014 nel Vallo di Diano. La partenza della sesta tappa della corsa ciclistica partirà da Sassano il 15 maggio prossimo. In attesa della carovana rosa l’asd Bike in Tour Vallo di Diano è lieta di invitarvi alla prima edizione della Rando delle Orchidee che si terrà il 4 maggio 2014 dalle ore 07.00 a Silla di Sassano, sede della partenza di tappa del Giro d’Italia 2014.
La Rando delle Orchidee è una manifestazione cicloturistica non competitiva che si snoda su scenari spettacolari tra il Vallo di Diano e la Val D’Agri sulle strade del Giro d’Italia 2014. Tra Campania e Basilicata, alla scoperta di monti e laghi tra sport e cultura, meraviglie naturalistiche e sorgenti d’acqua. Sono previsti tre percorsi: uno lungo di 190 km, uno medio di 108 km, e uno corto di 54km.
Per il lungo ed il medio sono previsti numerosi punti di ristoro con golosità di ogni tipo e degustazione di prodotti tipici, ed un pranzo finale al rientro a Silla di Sassano.
Percorsi
Lungo Si parte da Silla di Sassano (SA) sede di partenza di tappa del prossimo Giro D’Italia 2014, dopo 10km di pianura per scaldare le gambe, si affronta la salita di Montesano Sulla Marcellana, di 8km al 4,4% di pendenza media, al termine della quale troveremo un primo ristoro, al centro del paese, all’ombra del Duomo S. Anna. Si ricomincia a salire, con pendenze sempre dolci, dopo pochi km saremo inebriati da suggestive forme, brillanti colori, delicati profumi che si fondono con magia, per donarci un magnifico fiore chiamato Orchidea. Non siamo finiti in un negozio di fiori ma ci troviamo al Valico Faggeto nella piana di Magorno, luogo di bellezza selvaggia ed incontaminata, dove è possibile apprezzare la fioritura delle orchidee selvatiche, che ha luogo proprio nel mese di maggio, seduti in sella o fermandoci per qualche scatto potremo ammirare questa meraviglia naturalistica.
Il percorso prosegue con una discesa panoramica fino al centro abitato di Moliterno, ci troviamo già in Basilicata in provincia di Potenza, nell’Alta Val d’Agri. Al centro di questo caratteristico borgo, famoso per il Canestrato di Moliterno, ottimo formaggio che si avvale della indicazione I.G.P., ci attende un altro ristoro di prodotti tipici.
Rincuorati da cotanta bontà, ci dirigiamo in un suggestivo sali scendi immerso nel verde, verso Il paese di Spinoso, situato in posizione collinare ai piedi del monte Raparo, sulla sponda sud del lago di Pietra del Pertusillo che andremo ad aggirare fino a raggiungere la SS598 Fondo Valle dell’Agri che lo costeggia, pedalando sulla sponda est del lago per 8km, quando, abbandonando la statale ci immetteremo sulla tranquilla salita, esaltante per gli scalatori, che in 10km ci porterà alle porte del paese di Viggiano a 1023 m sul livello del mare, noto anche per le sue tradizioni, in particolare quella religiosa, legata al culto della Madonna Nera.
Da qui una godibile e meritata discesa ci conduce con rinnovato vigore nel bel mezzo della Val D’Agri nel comune di Paterno, un borgo notevolmente vivo, con gente semplice ed ospitale sempre pronta ad accogliere con gioia ogni turista, al centro del quale ci aspettano le delizie tipiche per un meritato punto di ristoro.
Ripartiamo, in leggera salita, alla volta di Marsico Nuovo, ai piedi dell’appennino Lucano. Attraverseremo il paese ed un percorso collinare mozzafiato ci porterà a 950mt di altitudine, scenderemo poi verso Pergola e continueremo la discesa fino a Brienza ultima tappa lucana del nostro viaggio, ed affronteremo l’asperità della statale 598, di 4 km, che rappresenta l’ultima salita della giornata. In località Pozzi di Brienza lasceremo la statale e porteremo le nostre ruote sulla vecchia SS95, strada tutta in discesa molto bella e godibile che ci accompagnerà dolcemente alle porte del borgo storico di Atena Lucana. Anche qui non ci faremo mancare un goloso ristoro. A questo punto le difficoltà sono tutte alle spalle, si riparte con la splendida discesa panoramica a tornanti che ci riporta nel Vallo di Diano.
Il percorso è vallonato fino a Polla e gli ultimi 25 km sono di totale pianura, la strada di rientro a Silla si presenta scorrevolissima e piacevole da affrontare, sarà l’occasione per sciogliere le gambe, oppure per i più allenati, procedere in fila indiana, bruciando le ultime fiammate di energia residua fino all’arrivo, attraversando il vallo di Diano ed i numerosi comuni che lo caratterizzano.
Giunti presso l’area verde di Silla di Sassano la nostra avventura si conclude, la fatica e la stanchezza lasciano posto all’orgoglio ed alla consapevolezza di aver realizzato un’impresa, un viaggio epico, una di quelle cose che per un ciclista rappresentano l’apice della propria passione.
Un ricco e gustoso ristoro finale, per rimpinguare le scorte energetiche, rappresenterà il giusto coronamento di un’esperienza di vita e di sport intensa e spettacolare.
Medio Saranno 100km alla portata di tutti, offrendo un percorso impegnativo, ma non estremo
Un giro di media difficoltà, considerando che le salite sono tutte relativamente semplici e le pendenze mai a 2 cifre, salvo che per brevissimi tratti.
Affrontata nel mese di maggio costituisce un ottimo allenamento per chi sta cercando lo stato di forma ed un test eccezionale per chi è già a buon punto.
Le bellissime strade secondarie di cui si compone il tracciato offrono un eccezionale scenario a chi vuole effettuare uno stimolante viaggio alla scoperta della natura incontaminata.
Si parte da Silla di Sassano (SA), sede di partenza di tappa del prossimo Giro D’Italia 2014, dopo 10km di pianura per scaldare le gambe, si affronta la salita di Montesano Sulla Marcellana, 8km al 4,4% di pendenza media, al termine della quale troveremo un primo ristoro, al centro del paese, all’ombra del Duomo S. Anna. Si ricomincia a salire, con pendenze sempre dolci, dopo pochi km saremo inebriati da suggestive forme, brillanti colori, delicati profumi che si fondono con magia, per donarci un magnifico fiore chiamato Orchidea. Non siamo finiti in un negozio di fiori ma ci troviamo al valico Vaiana, nella piana di Magorno, luogo di bellezza selvaggia ed incontaminata, dove è possibile apprezzare la fioritura delle orchidee selvatiche, che ha luogo proprio nel mese di maggio, seduti in sella o fermandoci per qualche scatto potremo ammirare questa meraviglia naturalistica.
Il percorso prosegue con una discesa panoramica fino al centro abitato di Tramutola, ci troviamo già in Basilicata in provincia di Potenza, nel centro storico del paese è sito il caratteristico lavatoio comunale “N’cap’ l’acqua”. Un manufatto che svolgeva nell’antichità la funzione legata sia alla vita quotidiana. Il suo scorrere piacevole ed invariato nel tempo ricorda lo stretto legame tra l’acqua e le attività di una volta.
L’itinerario prosegue nel paese delle sorgenti, Paterno, nel bel mezzo della Val D’Agri , un borgo notevolmente vivo, con gente semplice ed ospitale sempre pronta ad accogliere con gioia ogni turista, al centro del quale ci aspettano le delizie tipiche per un meritato punto di ristoro.
Ripartiamo, in leggera salita, alla volta di Marsico Nuovo, ai piedi dell’appennino Lucano. Attraverseremo il paese ed un percorso collinare mozzafiato ci porterà a 950mt di altitudine, scenderemo poi verso Pergola e continueremo la discesa fino a Brienza ultima tappa lucana del nostro viaggio, ed affronteremo l’asperità della statale 598, di 4 km, che rappresenta l’ultima salita della giornata. In località Pozzi di Brienza lasceremo la statale e porteremo le nostre ruote sulla vecchia SS95, strada tutta in discesa molto bella e godibile che ci accompagnerà dolcemente alle porte del borgo storico di Atena Lucana. Anche qui non ci faremo mancare un goloso ristoro. A questo punto le difficoltà sono tutte alle spalle, si riparte con la splendida discesa panoramica a tornanti che ci riporta nel Vallo di Diano.
Gli ultimi 18 km sono di totale pianura, la strada di rientro a Silla si presenta scorrevolissima e piacevole da affrontare, sarà l’occasione per sciogliere le gambe, oppure per i più allenati, procedere in fila indiana, bruciando le ultime fiammate di energia residua fino all’arrivo, attraversando il vallo di Diano ed il territorio di Teggiano, che non il suo caratteristico borgo medievale sovrasta la pianura circostante.
Giunti presso l’area verde di Silla di Sassano la nostra avventura si conclude, la fatica e la stanchezza lasciano posto alla gioia ed alla consapevolezza di aver compiuto un giro splendido ed emozionante.
Un ricco e gustoso ristoro finale, per rimpinguare le scorte energetiche, rappresenterà il giusto coronamento di un’esperienza di sport e cultura intensa e rigenerante.
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