Fallimento Salernitana, pm chiede processo per Lombardi di Vallo della Lucania
| di RedazioneEra entrato nel cuore dei tifosi della curva sud della Salernitana per la promozione in serie B in quella partita contro il Pescara. Un giovane costruttore di Vallo della Lucania con gli occhi puntati sull’Ance, l’associazione dei costruttori, e un futuro ambizioso. Poi il declino nel mondo del calcio, nel suo mondo, quello che aveva costruito con l’aiuto di nessuno. La Salernitana retrocede, fallisce. Il sindaco Vincenzo De Luca si scontra con il patron granata che intanto finisce nell’inchiesta per bancarotta fraudolenta. Insieme a lui ci sono Francesco Rispoli, amministratore unico della società calcistica, e Antonio Lo Schiavo. Le indagini ora sono chiuse e il pm del tribunale di Salerno ha avanzato una richiesta di rinvio a giudizio per il costruttore cilentano. Durante le indagini, nel mese di gennaio del 2013, la guardia di finanza ha sequestrato ad Antonio Lombardi un milione e 900 mila euro tra quote societarie e beni in possesso, ma gli inquirenti non sono riusciti a recuperare la somma che corrisponderebbe al crac della Salernitana. Salernitana e salernitani infuriati con Lombardi. Quando il giudice sportivo decretò il fallimento della società granata, i tifosi si recarono addirittura presso l’abitazione del cilentano per contestarlo. Ora, l’ambiente è più tranquillo e sembra aver già dimenticato quel periodo grazie ai nuovi presidenti Claudio Lotito e Marco Mezzaroma.
©
©Riproduzione riservata