Da domani 350 euro in più a famiglia, l’Iva passa al 22%
| di Biagio CafaroLo scaricabarile che è in corso tra Berlusconi e Letta sull’aumento dell’Iva non fa altro che accrescere le preoccupazioni degli italiani sui consumi. Da domani, 1 ottobre 2013 l’ulteriore stangata, l’Iva passerà dal 21% attuale al 22%.
«Gli episodi delle ultime ore, a partire dalle dimissioni dei parlamentari Pdl fino a queste dei ministri, creano molta apprensione, molto giustificata perché i decreti legge vanno convertiti e perché ci sono in ballo questioni finanziarie molto urgenti come il pagamento della rata sospesa dell’Imu e i trasferimenti. Capisco bene l’apprensione dei Comuni che è totalmente giustificata’». Lo ha detto il ministro per gli affari regionali, Graziano Delrio all’Ansa.
Il rincaro produrrà effetti collaterali sui consumi, in special modo dove la crisi ha colpito maggiormente, come il sud Italia e, più da vicino, il Cilento. Il Codacons parla di un rincaro di 349 euro per famiglie di 5 persone su base annua, e 209 euro per famiglie di 3 componenti. Dati che si sommano già alle numerose difficoltà che stanno attraversando gli italiani, e una ulteriore quanto inevitabile crisi dei consumi con ricadute sulle attività commerciali.
A quanto pare, indipendentemente dalle scaramucce tra Pd e Pdl, evitare l’aumento dell’Iva avrebbe comportato ulteriori rincari. Infatti l’aumento dell’Iva sarebbe comunque giunto nel Gennaio 2014 e nel frattempo, per recuperare il miliardo necessario per stoppare l’aumento dell’Iva, si sarebbe ricorso alle solite accise tra cui rincari sulla benzina.
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