Protesta comunità montane, Pica:«La liquidazione di 12 milioni non basta»

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Protesta comunità montane, Pica:«La liquidazione di 12 milioni non basta»

La protesta dei giorni scorsi che le comunità montane salernitane hanno messo in atto haportato l’attenzione sulla situazione degli enti montani e dei lavoratori forestali. A Fisciano è stata bloccata l’autostrada, mentre ad Omignano Scalo i lavoratori delle comunità montane cilentane hanno bloccato un treno. In seguito a ciò un primo passo è stato fatto anche se non soddisfa i lavoratori.

Nugnes promette 12 milioni. Il consigliere del presidente Caldoro all’Agricoltura, Daniela Nugnes, nei giorni scorsi ha messo a disposizione 12 milioni di euro per le comnunità montane: «In attuazione della risoluzione di indirizzo dell’ottava commissione regionale, che mi ha chiesto di risolvere rapidamente il problema, ho inviato una nota all’ assessorato al Bilancio con cui ho sollecitato la liquidazione delle risorse destinate ai pagamenti dei dipendenti delle comunità montane per l’anno 2011 e delle risorse destinate al piano Aib per il 2012».
Daniela Nugnes continua: «Si tratta di oltre 12 milioni di euro da destinare al pagamento delle spettanze degli operai forestali che operano all’interno delle Comunità montane, e che hanno una assoluta priorità, al fine di scongiurare una vera e propria emergenza sociale e conseguenti problemi di ordine pubblico».

Per Pica è poco. I fondi però sono insufficienti per il consigliere regionale Pd Donato Pica il quale rivendica chiarezza sulla vertenza forestazione, e avverte: «In relazione alle varie forme di mobilitazione e di protesta portate avanti dagli operai idraulico-forestali delle comunità montane, credo sia indispensabile parlare con il linguaggio della chiarezza in quanto le liquidazioni dei 12 milioni di euro (peraltro legata alla disponibilità di cassa) risolve solo parzialmente la problematica in essere riferendosi alle spettanze di una parte del 2011 e non per tutti gli enti montani della Campania».

La soluzione, per Pica, va cercata con nuove manovre finanziarie: «Occorrono quindi risorse aggiuntive ed apposite manovre finanziarie, allo scopo di dare idonea copertura al residuo del 2011 ed a tutto il 2012 , così come richiesto dall’UNCEM Campania. Se poi gli uffici regionali preposti dovessero confermare ufficialmente il giudizio negativo su atti e provvedimenti di alcune comunità montane, ciò non può assolutamente compromettere il diritto legittimo dei lavoratori alla retribuzione ma nel contempo rende praticabile l’avvio di procedure di controllo o sostitutive».

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